Sant’Angelo dei Lombardi, un vigile restauratore ‘per devozione’
A volte i piccoli gesti sono importanti, soprattutto se fatti da chi rappresenta le Istituzioni. Così un vigile di Sant’Angelo dei Lombardi,Pietro Avallone, decide che su quella statua, messa nell’ex complesso religioso di Santa Maria delle Grazie, vada fatto un intervento. “Era diventata irriconoscibile“, dice. Le intemperie, la polvere. “E allora ho deciso che doveva tornare bella come prima. L’ho fatto per senso estetico, ma anche e soprattutto per ringraziamento e devozione”,ammette. Il luogo è particolare. Parliamo del complesso di Santa Maria, distrutto dal terremoto. Qui persero la vita alcune delle ragazze ospitate insieme alle religiose.Uno dei simboli tragici del terremoto del 1980. Raso al suolo dal sisma con l’intero quartiere. Rimasto un rudere per 35 anni, adesso è in parte riqualificato. Ma quella Madonnina andava restaurata, perché in un luogo del genere va conservata la memoria con le parole e con i fatti. Così l’agente di Polizia municipale ha portato la statua a casa sua e con circa sette ore di lavoro le ha ridato una dignità estetica. comments