“Nei giorni scorsi un detenuto del carcere di Sant’Angelo dei Lombardi è risultato positivo al Covid-19“. Lo rende noto il Garante regionale per i diritti dei detenuti Samuele Ciambriello. Si tratta del primo caso in Irpinia dall’inizio dell’emergenza. “Fortunatamente – spiega – non ha avuto conseguenze per il personale e i carcerati santangiolesi. Il contagio infatti è avvenuto a casa, durante una licenza ottenuta dal detenuto, residente nel napoletano. L’Asl competente ha accertato la positività e il magistrato di sorveglianza di Avellino ha accolto la richiesta dell’avvocato dell’uomo, disponendo che resti presso la sua abitazione fino alla negativizzazione del tampone”.
Sono 57 attualmente le persone contagiate in Campania tra agenti di polizia e operatori socio-sanitari; 18 sono i detenuti, di cui sedici del carcere napoletano di Secondigliano (quattro ricoverati in ospedale), uno del carcere di Sant’Angelo dei Lombardi e uno del carcere di Salerno. Ma quella che ha coinvolto la casa di reclusione altirpina può essere considerata una buona pratica. “Plaudo – sottolinea Ciambriello – al lavoro svolto del magistrato avellinese sulla base degli atti forniti dall’Asl. La sua è una decisione in controtendenza con quanto avvenuto già due volte in provincia di Napoli dove due detenuti positivi, il cui permesso scadeva il 29 dicembre, sono stati obbligati a ritornare in cella a Secondigliano”.
Il Garante, che domani con la direttrice santangiolese Marianna Adanti sarà presso la struttura per minori di Airola (BN) per consegnare libri e calze ai bambini, però aggiunge: “Auspico che la politica non neghi l’evidenza delle cose e che provveda a somministrare vaccini in via prioritaria nelle Rsa e nelle carceri, partendo dal personale e dagli operatori sanitari, e in via volontaria dai detenuti”.