L’annuncio c’era stato nel corso della riunione di sabato con i sindaci dell’Alta Irpinia. Il direttore generale dell’Asl Avellino Maria Morgante aveva spiegato che non era possibile attivare la terapia intensiva, per la mancanza di almeno sette anestesisti. Ma che gli spazi realizzati e attrezzati durante il lockdown, anche grazie alle raccolte fondi promosse da varie associazioni e amministratori altirpini, sarebbero stati a breve messi in funzione. Con una finalità simile. Sei posti letto per la terapia sub-intensiva, così come richiesto dalla Regione Campania che in questi giorni sta incrementando su tutto il territorio regionale la possibilità di ricoveri dedicati al coronavirus. Il reparto Covid, stando al comunicato dell’Asl, dovrebbe partire il prossimo 23 ottobre.
IL COMUNICATO ASL – L’Azienda Sanitaria Locale comunica che, su disposizione dell’Unità di Crisi Regionale, sono sospese le attività ambulatoriali e i ricoveri programmati presso i Presidi Ospedalieri di Ariano Irpino e Sant’Angelo dei Lombardi, fatti salvi i ricoveri con carattere di urgenza “non differibili” e quelli per pazienti oncologici, medici e chirurgici. Resta, invece, garantita l’attività ambulatoriale nei Distretti Sanitari dell’ASL di Avellino.
Inoltre, l’Unità di Crisi regionale ha disposto, nei Presidi Ospedalieri dell’ASL di Avellino, l’attivazione di n. 58 posti letto Covid così suddivisi:
– n. 13 Terapia Intensiva,
– n. 15 Sub Intensiva,
– n. 30 Medicina Covid.
Pertanto, da oggi sono attivi n. 7 posti di Terapia Intensiva presso il P.O. di Ariano Irpino, mentre dal primo novembre sarà aperta la nuova Area Covid con n. 7 posti di Terapia Intensiva, n. 10 posti di Sub Intensiva e n. 16 di medicina COVID. L’Azienda Sanitaria Locale, inoltre, ha avviato presso il P.O. di Ariano Irpino la ricoversione del reparto di Medicina Interna per n. 12 posti letto. Infine, presso il P.O. di Sant’Angelo dei Lombardi dal 23 ottobre saranno attivati n. 6 posti di Terapia Sub Intensiva.