“Spade, rock e amore”: i mondi di Stefania Siani

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“Spade, rock e amore”. La scrittrice Stefania Siani, emergente e pluripremiata poetessa di Cava de’ Tirreni, oltre che appassionata esecutrice di rock moderno, porterà il suo primo libro in prosa aMontemiletto, nella Sala delle Conferenze del Castello della Leonessa.Alla presentazione di sabato 13 aprile (alle ore 17), presenzieranno il sindaco del paese Agostino Frongillo, il presidente della Pro Loco Florindo Garofalo, e il professor Franco Bruno Vitolo, editore e prefatore del libro. L’evento rientra all’interno del progettoVisitiamontemiletto. Al centro di questa iniziativa la valorizzazione turistica del territorio, che mette insieme il turismo delle escursioni, quello scolastico e quello congressuale con momenti culturali.Nel romanzo, storie parallele e convergenti, ambientate in suggestivi castelli, evidenziano modelli di comportamento universalmente “cavallereschi”, che propongono una seria riflessione sul nostro vissuto quotidiano, soprattutto nel campo delle relazioni amicali, fondate sulla lealtà e sulla reciproca fiducia. Stefania, com’è stato il “debutto” con il tuo primo romanzo?Due anni fa ho pubblicato una raccolta di poesie e l’anno scorso una silloge. Questo romanzo lo tenevo nel cassetto da più di dieci anni, non ci credevo abbastanza. Poi il professore che ha curato la mia raccolta poetica lo ha letto e mi ha spinto a pubblicarlo. E’ un romanzo che viaggia tra il 1400 e l’epoca moderna. Questa seconda parte l’ho scritta più recentemente. Belgio, Sicilia, Irlanda, Stati Uniti, Russia. Da cosa deriva la scelta di ambientazioni così diverse e, in alcuni casi, distanti tra loro?In qualche modo sono i personaggi ad aver determinato le ambientazioni. Sono due cavalieri e due dame nel Medioevo, e due musicisti e due artiste nel presente. Le loro vite si intrecciano in un crescendo di battaglie, misteri, suspance, mostre d’arte e musica rock. I due personaggi maschili sono ispirati a persone reali, due musicisti che vivono, rispettivamente, in America e in Olanda. Hanno suonato insieme per tanti anni e si sono recentemente ritrovati. Se è vero che in ogni racconto l’autore lascia sempre una traccia di sè, cosa c’è di Stefania in questo romanzo?C’è molto di me nei personaggi femminili. Io lavoro nel settore ceramico, sono una decoratrice. E sono anche musicista in una band rock femminile. Tra i temi che emergono dal romanzo ci sono anche l’emancipazione femminile e l’amore, in cui la passione anche nelle sue forme più stordenti non va mai disgiunta dal rispetto della persona. Quali autori ti hanno influenzato in questa stesura?Non mi sono ispirata a qualcuno in particolare. Sono un’accanita lettrice, leggo veramente di tutto. Di sicuro ad avermi influenzata è il genere, il mio è un romanzo storico a tutti gli effetti. Racconta l’amor cortese, ma in fondo anche carnale, il ruolo della donna nel Medioevo, come moglie consenziente o meno, come castellana. C’è la figura del cavaliere medievale non solo nelle battaglie, ma anche tra le mura di un castello. Questa sarà la prima volta che presenterai una tua opera in Irpinia.Sì, e ne sono molto entusiasta. In particolare per il luogo in cui si svolgerà la presentazione, il Castello della Leonessa. E’ un traguardo ambito perché una parte del mio romanzo è ambientata, appunto, in un castello. comments