Sturno, pronto a spacciare al mercato: fermato dai carabinieri

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Fermato dai carabinieri poco prima che riuscisse a raggiungere Sturno per ‘piazzare’ della merce che ben poco aveva a che fare con il mercato settimanale che si svolge il sabato nel piccolo centro ufitano. Ad operare sul campo, con immediatezza, sono stati i carabinieri della stazione di Frigento, coordinati dal maresciallo Lo Priore, in collaborazione con i colleghi di Bisaccia. I fatti, come detto, risalgono alla giornata di sabato. I militari della Stazione di Bisaccia, dopo aver attentamente monitorato i movimenti di un’autovettura sospetta con a bordo due giovani, giunti sulla S.S. 303 che collega i comuni di Rocca San Felice e Sturno, hanno notato che il veicolo, fermatosi in un’area di sosta, stava per essere avvicinato da un uomo a bordo di un’utilitaria. Tra i conducenti, i militari operanti hanno avuto modo di notare un fugace scambio, gesto che, benché repentino, non è sfuggito alla loro attenzione. I militari, dunque, hanno deciso di intervenire.All’ atto del controllo venivano confermate le loro ipotesi. All’ esito di una perquisizione, sono state rinvenute, nelle tasche dei pantaloni dei due ragazzi, due bustine in cellophane contenenti circa 10 grammi di hashish che avevano appena ricevuto.Lo spacciatore, venditore ambulante 40 enne di origine marocchina, è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Capo Dott. Rosario Cantelmo, ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.La droga rinvenuta è stata sottoposta a sequestro e per i due giovani è scattata la segnalazione alla Prefettura di Avellino. Continua incessante, dunque, il lavoro dei carabinieri a contrasto del grave fenomeno dello spaccio. Fondamentale in questa operazione la collaborazione tra stazioni, talvolta, come nel caso di Bisaccia e Frigento, anche territorialmente lontane tra loro. Resta alta l’attenzione dei carabinieri frigentini costantemente impegnati sul territorio per evitare il dilagare di fenomeni legati alla droga soprattutto tra i giovani.