Nuovo appello dei 25 sindaci altirpini per la terapia intensiva all’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi. “Noi sindaci dell’Alta Irpinia – con immenso rispetto del contesto nel quale fu utilizzata questa espressione nell’immediato post-sisma – rivolgiamo nuovamente un appello alle istituzioni regionali e nazionali, oltre che al commissario straordinario Arcuri, affinché venga attivata la terapia intensiva presso l’ospedale Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi. Perché questo è il tempo delle decisioni rapide e delle misure urgenti!”.
Il riferimento, non esplicito ma chiaro, è al titolo del Mattino “fate presto” all’indomani del terremoto dell’Irpinia. “Infatti – continuano – il presidio ospedaliero Criscuoli è al servizio di una vasta area e di decine di migliaia di persone che vi ricorrono quotidianamente. Nel pieno della curva di proiezione dei contagi è indispensabile fornire un dispositivo di terapia, sia per contrastare adeguatamente la diffusione del virus sia per intraprendere la cura dello stesso.
In linea con le indicazioni del Governo, che impone un potenziamento e un rafforzamento delle strutture sanitarie su tutto il territorio nazionale, non è assolutamente discutibile la scelta di attivare questo presidio presso l’ospedale Criscuoli. In questa situazione di emergenza ogni forza politica deve recuperare il senso delle istituzioni e della responsabilità e favorire uno sforzo comune per fronteggiare un’epidemia al di sopra delle dinamiche ordinarie. Noi sindaci raccogliamo le istanze dei cittadini ed in sinergia con le istituzioni ci impegniamo per offrire risposte adeguate a bisogni diffusi”.
L’appello è stato promosso dai sindaci dei Comuni di Andretta, Aquilonia, Bagnoli Irpino, Bisaccia, Cairano, Calabritto, Calitri, Caposele, Cassano Irpino, Castelfranci, Conza della Campania, Guardia Lombardi, Lacedonia, Lioni, Montella, Monteverde, Morra de Sanctis, Nusco, Rocca San Felice, Sant’Andrea di Conza, Sant’Angelo dei Lombardi, Comune di Senerchia, Comune di Teora, Torella dei Lombardi, Villamaina. La novità rispetto al precedente appello per l’ospedale è che a firmare questa volta è stato anche la fascia tricolore di Cassano Irpino. L’Alta Irpinia unanime quindi nella richiesta.