Torella dei Lombardi, con lo Sponz abbiamo respirato cinema

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Che hai fatto in tutti questi anni, Noodles? Sono andato a letto presto.A Torella dei Lombardi la notte e il giorno senza tregua e senza sonno invece. Dall’alba all’altra alba quasi. Dall’acqua dell’Ofanto a quella delle fontane monumentali, luogo riqualificato e circondato da vicoli e scorci di un’Irpinia non troppo conosciuta. Ma soprattutto, soprattutto, Torella torna a respirare cinema.I Guana Padano diffondono in chiave desert-rock, molto coinvolgenti, il Morricone di “C’era una volta il West”. Il direttore artisticoVinicio Caposseladiscute di “C’era una volta in America” e poi arriva ancheVincenzo Mollicain collegamento video a raccontare gustosi aneddoti. Una bella serata nello Sponz a edizione limitata, con distanziamento e obbligo di mascherina e registrazione, prenotazione, divieti inevitabili vari. Strano, tutto molto strano. Però poi gli angoli di socializzazione puoi sempre trovarli, questo sì. Magari nello stesso paese ospitante dove le strade hanno il nome di chi, originario del posto,vegliavasulla prima serata dello Sponz.Sergio Leone era ovunque, anche nelle strade deserte sotto il sole del pomeriggio. Ed era nel ricordo di chi ha visto il premio Leone anni e anni fa, troppi. Ma bando alla malinconia, ché già l’estate è troppo breve.Oggi Calitri, per due giorni. È quasi giornata clou con Massimo Zamboni e Vasco Brondi, per la musica e le parole. E con Paolo Rumiz, Vito Teti e Goffredo Fofi, per parole in più ma senza musica. Sponz alle sorgenti, nella bizzarra Irpinia dell’acqua e delle condotte bucate comments