“Truffa ai danni dello Stato” e “Falsità ideologica commessa dal privato in atti pubblici”: sono questi i reati di cui dovrà rispondere una trentenne originaria dell’Est Europa, denunciata dai Carabinieri della Stazione di Torella dei Lombardi.
Attraverso l’esame incrociato dei dati documentali e delle informazioni acquisite nel corso di specifici servizi di controllo del territorio con quelli forniti dal comune di residenza, sono emerse inesattezze nella dichiarazione prodotta dalla donna in merito al possesso dei requisiti soggettivi per ottenere il reddito di cittadinanza.
In particolare la richiedente, al fine di ottenere tale beneficio, attestava falsamente di essere residente sul territorio italiano da almeno 10 anni. Dal 2019 percepiva quindi, senza averne diritto, circa 800 euro al mese.
Gli esiti delle attività sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Avellino e all’Inps per l’interruzione dell’elargizione del sussidio e il recupero delle somme indebitamente percepite, che hanno prodotto un danno erariale di circa 10mila euro.