Torrioni resta senza medico di base e l’Amministrazione comunale lancia l’ennesimo grido di aiuto. “E’ ormai passato qualche mese da quando abbiamo cominciato la nostra battaglia per vederci riconosciuto un diritto fondamentale, quello di avere sul territorio un medico di base. Abbiamo scritto all’Asl, alla Regione Campania, ma nessuno sin ora ha preso in considerazione la nostra richiesta”, scrivono dal Municipio.
“In questo periodo, in cui assistiamo alle spesso ridicole passerelle politiche e a proclami di ogni genere, noi abitanti di una piccola realtà, poco interessante per lo scarso numero di voti, diventiamo ancor più inesistenti per la grande politica.
Quando si sente parlare di valorizzazione dei piccoli borghi e di misure contro lo spopolamento, non si può che sorridere. Come si pensa possibile incentivare qualcuno a traferirsi nei nostri piccoli comuni, quando non si garantiscono servizi essenziali e di prima necessità? Torrioni, come tanti paesi vicini, è un piccolo centro, dove la popolazione, composta per lo più da persone anziane, pur pagando le tasse come tutti i cittadini italiani, non vede garantirsi gli stessi diritti e servizi”.
E la nota continua: “Forse non tutti sanno che da Torrioni non è più possibile raggiungere di mattina Avellino con il trasporto pubblico, visto che le corse sono state quasi del tutto soppresse. Molti cittadini, privi di mezzi di trasporto privato, hanno difficoltà per andare a fare la spesa, una visita medica o un prelievo del sangue; e tutto questo in un paese in cui non c’è il medico di base né la guardia medica e un’ambulanza per arrivare impiega almeno mezz’ora.
Servizi sociali completamente inesistenti, un’assistente sociale al Comune per un’ora a settimana! La nostra politica lo sa che il consorzio dei servizi, creato ormai da più di un anno, non è ancora operativo? Però nel frattempo, il Comune (come tanti altri ovviamente) paga annualmente una quota per i servizi sociali che non vengono garantiti. La verità è che fino a quando il centro dell’interesse della politica non ritornerà ad essere la persona e la sua dignità, continueremo a vivere in una società fatta solo di interessi personali, promesse sterili e proclami incapaci di affrontare i problemi concreti dei cittadini”.