Tragedia al Cimitero di Avellino: donna si toglie la vita lanciandosi dal quinto piano del palazzo Santa Rita

Auto Polizia (Instagram) IrpiniaPost.it
Una donna di 53 anni è morta dopo un tragico gesto nel cimitero di Avellino. La comunità sotto shock, sul posto forze dell’ordine e sanitari.
Una mattina di silenzio spezzato, quella vissuta oggi al cimitero di Avellino.
Un luogo di raccoglimento trasformato in teatro di un dramma improvviso, che ha sconvolto operatori e visitatori presenti.
Una donna di 53 anni, salita fino al quinto piano del palazzo Santa Rita, si è lasciata cadere nel vuoto.
Le sirene del 118, il cordone della polizia, i rilievi dei Vigili del Fuoco: tutto si è svolto in pochi istanti, lasciando dietro di sé solo incredulità e dolore.
Il dramma di questa mattina ad Avellino
Una tragedia improvvisa ha scosso la quiete del cimitero di Avellino nelle prime ore di questa mattina. Una donna di 53 anni si è tolta la vita lanciandosi dal quinto piano del palazzo Santa Rita, struttura che si affaccia proprio sull’area cimiteriale. Un gesto disperato, compiuto in un luogo che custodisce la memoria e il silenzio di tante vite, e che oggi si trasforma in scenario di dolore.
Secondo le prime ricostruzioni, la donna avrebbe raggiunto una finestra dell’edificio servendosi di uno sgabello, prima di gettarsi nel vuoto. La caduta, avvenuta da un’altezza di diversi metri, è stata fatale: il corpo è precipitato su alcuni loculi sottostanti, provocando la morte istantanea della donna.

I soccorsi e i rilievi sul posto
Sul luogo del dramma sono giunti immediatamente gli operatori del 118, ma ogni tentativo di soccorso è stato inutile. Gli agenti della Polizia di Stato, insieme ai Vigili del Fuoco, hanno transennato l’area per consentire gli accertamenti di rito. Si attende l’arrivo del magistrato di turno e del medico legale per la ricostruzione esatta dell’accaduto. Il dolore della comunità è palpabile. Non è la prima volta che Avellino viene segnata da episodi simili: nel maggio del 2024 una ex insegnante di educazione fisica fu trovata senza vita all’interno della cappella di famiglia, anch’essa nel cimitero cittadino. Due storie accomunate da un profondo senso di solitudine e disperazione che lascia attonita l’intera città.
Le indagini proseguiranno per chiarire ogni dettaglio della vicenda. La salma della donna è stata trasferita per gli accertamenti di rito, mentre l’area resta momentaneamente interdetta al pubblico. Le autorità invitano a non trarre conclusioni affrettate e a rispettare il dolore dei familiari. Dietro ogni gesto estremo, ricordano, si cela una sofferenza invisibile che merita ascolto, comprensione e sostegno. La comunità si stringe intorno alla famiglia nel dolore.