UFFICIALE: “In questi negozi non accettiamo più nessuna banconota” | Dalla notte di Halloween sono abolite per sempre

banconote euro

Le banconote (Foto di Ibrahim Boran su Unsplash) - irpiniapost.it

Addio ai contanti? Da Halloween molti negozi dicono stop alle banconote. Cosa si nasconde davvero dietro questa decisione.

Potrebbe essere una rivoluzione, la fine di un’epoca. Cosa succederebbe se in molti negozi italiani, i contanti non passassero più di mano? Niente più fruscio di carta, niente più resto in monete tintinnanti (cosa che per fortuna già accade con le monetine da uno e due cent).

La spinta verso i pagamenti digitali sembra ormai inarrestabile. Tra carte contactless e app di ogni tipo, anche il bar all’angolo accetta solo “tap” e “QR code”. Addio romanticismo del bancomat che non funziona proprio quando serve.

Eppure la decisione fa sorgere  dubbio: davvero da oggi non potremo più usare le nostre care banconote? E perché proprio ora, tra zucche e dolcetti, qualcuno avrebbe deciso di “bandirle”?

Cosa cambia nella gestione dei nostri soldi a partire dalla notte di Halloween? Scopriamo perché in alcuni negozi non verranno accettate più le banconote.

Euro: da Halloween banditi in alcuni negozi

Ognuno di noi, almeno una volta, si sarà trovato con una banconota un po’ vissuta: un numero scritto a penna, un cuoricino, una parola misteriosa. Alcune sembrano veri reperti archeologici del portafoglio. E sì, ci sono negozi che, da oggi, hanno deciso di dire basta: niente più banconote “pasticciate”.

La regola non è nuova, ma di recente è tornata in auge. Già anni fa la Banca Centrale Europea aveva chiarito che le banconote troppo rovinate o scarabocchiate potevano essere rifiutate o non sostituite. Quelle solo un po’ segnate, invece, possono essere cambiate. A patto che, appunto, non sembrino l’opera di un artista in vena di creare.

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Quando i soldi diventano carta straccia (Foto di Sara Kurfeß su Unsplash) – irpiniapost.it

Queste banconote non saranno più accettate

Del resto, sulle banconote italiane si è scritto di tutto, e chi ha vissuto la lira lo sa. C’erano numeri di telefono, dichiarazioni d’amore, perfino annunci di lavoro: “Cerco fidanzata seria”, “Vendesi motorino usato”, “Chiama Gino, ore pasti”. Erano i social network ante litteram, scritti su carta filigranata. Oggi verrebbero rifiutati alla cassa, ma allora potevano anche cambiare una vita (o almeno un appuntamento).

Quindi, niente panico: le banconote non spariranno, basta che non siano troppo maltrattate. E scriverci sopra, salvo casi gravi o offensivi, non è reato. Ma forse, la prossima volta che ti capita un biglietto da venti con su scritto “ti amo”, pensaci prima di accettarlo, potrebbe valere quanto un bigliettino d’amore, nel caso non te lo volessero cambiare.