Variante di Grotta, verso la ‘tangenziale delle aree interne’
Un intervento da 36 milioni di euro consegnato all’impresa appaltatrice l’8 agosto 2013. Tempo di esecuzione previsto 900 giorni, ma si è impiegato meno. Una infrastruttura lunga 5,8 chilometri che bypassa il centro abitato di Grottaminarda e presenta tre rotatorie: una a “Fontana del re”, una in località “Sturno” e una a Carpignano. Unisce la statale 90 delle Puglie e la ex statale 91 del Sele. Presenti 3 viadotti, una galleria artificiale di 90 metri, 3 cavalcavie, 5 sottopassi e sovrapassi. Bacino potenziale di 100 mila utenti. La realizzazione ha coinvolto 10 imprese tra affidatarie e subappaltatrici per complessivi 50 operai impiegati. E’ l’opera inaugurata lunedì mattina da Governo e Regione nella sala comunale di Grotta, definita dal governatore una parte della “tangenziale delle aree interne” in attesa della Lioni-Grottaminarda. Umberto Del Basso De Caro, sottosegretario alle Infrastrutture, ha detto: “Servirà ad evitare traffico pesante a Grottaminarda e a collegare in attesa del completamento della Lioni-Grotta due statali, la 90 e la 91”. Mentre Armani, dirigente Anas, ha aggiunto: “Qui tutto quello che si verifica di solito, ritardi, sprechi, con Anas non si è verificato. Abbiamo consegnato in tempi record, in meno dei 900 giorni previsti. Abbiamo anche ritrovato reperti archeologici conservati ora nel castello di Grottaminarda”.