Di Teresa Di Capua, ex sindaco di Bagnoli Irpino – Riceviamo e pubblichiamo
Ringrazio innanzitutto la popolazione bagnolese per la vicinanza, la comprensione e la stima manifestatemi in questi giorni. Ho raccolto molti consensi in seguito alla mia ultima uscita pubblica e sono davvero grata. Come ho scritto pochi giorni fa in una lettera aperta ai miei concittadini, sono assolutamente orgogliosa del lavoro svolto fin qui, sono fiera dei risultati decisivi raggiunti e, in modo speciale, di non essermi mai piegata a vecchie logiche politiche deprecabili contrarie ai miei principi di democrazia, onestà e trasparenza.
Ieri ho preso atto delle dimissioni dei sette consiglieri, i tre ex assessori della componente “Scegliamo Bagnoli” a matrice demitiana e i quattro delle minoranze consiliari. Un accordo tra parti elette in due liste contrapposte che evidentemente rende giustizia solo alla loro essenza, incoerente e senza vergogna. Mi preme sottolineare quanto dimettersi in questa fase storica per aprire di fatto una fase di crisi amministrativa risulta oggi difficile da comprendere ai più, soprattutto in tempi segnati da una pandemia ancora in corso e da una gravissima crisi economica. E’ un atto di grave irresponsabilità che di fatto rallenta e rende ancor più difficoltosa la più ordinaria attività amministrativa, tenuto conto del momento di marcata criticità e carenza anche sul piano dell’organico dipendente comunale. Si ferisce il territorio e basta.
Il messaggio è chiarissimo. Inutile cercare di distorcere la realtà. Questa scelta – viene da pensare – evidentemente può aver tradito le aspettative di qualcuno. Il finanziamento è passato in mano alla Regione e la componente demitiana con l’intera opposizione hanno provocato la caduta della mia amministrazione. Spieghino adesso pubblicamente perché! Ma al di là di tutto, ciò che conta davvero oggi per me è che la mia determinazione della scorsa settimana è servita a chiudere positivamente questa vicenda. Ho ricevuto in questi istanti la notizia da fonti regionali che anche la Giunta Regionale ha approvato questo pomeriggio l’accordo di collaborazione tra il Comune e l’AcaMir.
E così il Comune, per tramite della Regione, è finalmente nelle condizioni di poter far partire la fase esecutiva dell’iter di finanziamento con la pubblicazione del bando di gara, dopo gli atti di verifica progettuale.
Questo decisivo risultato raggiunto oggi è il frutto dell’impegno costante e del gran lavoro fatto in questi mesi in piena sintonia con i vertici regionali. Rappresenta un ottimo esempio di buona politica su cui basarsi per il futuro. Un altro aspetto, altrettanto grave, mi preme evidenziare. Fondamentale è sottolineare che ieri è caduta un’amministrazione con alla guida un Sindaco esponente del Partito Democratico. Il PD provinciale è chiamato ad assumere un ruolo di responsabilità in questo momento nel rimarcare la sua contrarietà rispetto alla decisione di sfiduciare un suo rappresentante politico, condannando la scelleratezza di coloro che sono venuti meno all’accordo di alleanza.
Le sfide affrontate sono state ardite e pure più difficili rispetto a quelle di chi mi ha preceduto, anche perché c’è stato chi in cinque anni di mandato non ha compiuto una sola azione rilevante per il nostro Comune, ma le protezioni politiche gli hanno consentito comunque di rimanere immobile alla guida. Continuo oggi – con somma soddisfazione – a registrare un consenso diffuso tra l’opinione pubblica libera senza sponsorizzazioni pubbliche da parte degli abituali protagonisti della scena politica bagnolese. È un dato importante da cui ripartire se vogliamo davvero intraprendere un cambio di rotta rispetto al passato e rinnovare tante dinamiche. Ieri sette consiglieri hanno deciso di dimettersi manifestando la loro sfiducia. I cittadini bagnolesi, tanti colleghi sindaci di altri paesi ed esponenti delle varie istituzioni mi stanno manifestando in queste ore la loro fiducia. Capite bene cosa conta davvero. Ringrazio tutti e rassicuro che procederò come sempre a testa alta.