Volevo lamentarmi col cassiere dell’Eurospin, poi ho scoperto quanto guadagna | Prende meno degli immigrati col Reddito

esterno eurospin

Eurospin (fonte wikicommons) - irpiniapost.it

Cassieri sottopagati: dietro questo ruolo si nasconde una realtà che pochi conoscono. Ecco quanto guadagna davvero chi lavora all’Eurospin.

Fare la spesa non è sempre un’esperienza rilassante. Soprattutto quando si entra già nervosi, con l’orologio che corre e la coda che non si muove. Le ruote del carrello cigolano, la gente sbuffa, e il bip della cassa sembra suonare più lento del solito. In quei momenti, trovare qualcuno a cui dare la colpa diventa quasi terapeutico.

Il cassiere, purtroppo, è spesso il bersaglio perfetto. È lì davanti, lento o veloce che sia, ed è lui che si prende la frustrazione accumulata in corsia. Basta poco: un prezzo sbagliato, uno sguardo distratto, una parola in meno, e scatta il giudizio. “Non ha voglia di lavorare” o anche  “Per quello che fanno, sono pure pagati troppo”.

Invece chi lavora in cassa, soprattutto in certi supermercati, vive una realtà ben diversa da quella che molti immaginano. Ritmi pesanti, turni variabili, ferie centellinate, clienti poco gentili. E tutto questo per uno stipendio che, nella maggior parte dei casi, non arriva nemmeno a quattro cifre.

Forse il punto è proprio questo: ci si abitua a guardare tutto dall’esterno, a pensare che certi lavori siano semplici, “meccanici”, poco impegnativi. E così si dà per scontato che siano anche ben pagati, o comunque “abbastanza” per quello che richiedono. Ma raramente ci si ferma a chiedersi davvero cosa ci sia dietro una divisa, dietro quel gesto ripetuto mille volte al giorno.

Quanto guadagna davvero un cassiere Eurospin

Lo stipendio medio di un cassiere Eurospin corrisponde ad una cifra che, al netto di tasse e contributi, lascia in tasca poco più del necessario. È meno di quanto alcuni percepiscono con il Reddito, meno di molte paghe orarie da lavoretto estivo, meno di quanto si penserebbe per un ruolo che richiede pazienza, velocità, attenzione e resistenza fisica.

A conti fatti, significa passare ore in piedi, ripetere gli stessi gesti centinaia di volte, sopportare clienti frettolosi e poco empatici, per uno stipendio che non premia né la fatica né la responsabilità. Eppure, ogni giorno, quelle persone sono lì, a gestire code, prodotti, reclami e pagamenti con una professionalità che molti danno per scontata.

cassa supermercato
Quanto guadagna un cassiere (Foto di Kampus Production da pexels) – irpiniapost.it

Uno stipendio che non basta

Spesso ci si lamenta per principio, senza sapere davvero cosa c’è dietro. Perché siamo abituati a giudicare il servizio, non chi lo fa. Ma dietro una cassa ci sono storie, famiglie, affitti da pagare, sogni accantonati. E nessuno stipendio basso giustifica la mancanza di rispetto. Sembra infatti che la paga media di un cassiere dell’Eurospin sia intorno ai 970 euro. Variabile in base a esperienza e ore effettive certo, ma comunque un po’ troppo bassa.

Quindi la prossima volta che ci si lamenta per la fila, per il resto contato o per una busta che si rompe, vale la pena ricordare che chi sta dietro quella cassa, a fine mese, porta a casa meno di quanto molti credano. E lo fa senza lamentarsi. Un “grazie”, un tono gentile, un po’ di pazienza in più sarebbero molto graditi.