Attesa per le decisioni decisioni della cabina di regia, oggi la decisione sulla nuova suddivisione in fasce di rischio in Italia. Osservata speciale è la Campania, che potrebbe passare in zona rossa ma non si esclude una differenziazione per territori. Nelle ultime ore arrivano restrizioni maggiori un po’ in tutta Italia a prescindere dalla zona. E inoltre si discuterà dopo la consegna del report dei Nas sugli ospedali campani.
La Campania. “E’ in programma in queste ore, in sintonia con quanto si sta attuando in altre Regioni (Emilia, Veneto e Friuli), l’adozione di una serie di nuove ordinanze restrittive per incrementare le misure destinate al contrasto all’epidemia da Covid”, ha annunciato giovedì sera l’unità di crisi regionale. E’ già stato fatto invito al Prefetto di Napoli – e sono stati informati il Ministro per l’Interno e il Ministro della Salute – di procedere all’adozione di misure restrittive nelle aree di maggiore assembramento nel territorio di Napoli e della provincia.
In Irpinia. Ieri riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto Paola Spena, alla quale hanno partecipato, oltre ai responsabili provinciali delle Forze dell’Ordine, il Presidente della Provincia, i Sindaci di Avellino, Ariano Irpino, Montoro, Solofra e Cervinara per una valutazione congiunta sulle iniziative da promuovere per prevenire fenomeni di assembramento in aree pubbliche o aperte al pubblico, in cui sia difficile assicurare adeguatamente il rispetto delle misure di distanziamento sociale, in relazione all’emergenza epidemiologica da Covid–19.
E’ stato disposto un rafforzamento dei dispositivi di prevenzione e controllo da parte delle Forze dell’Ordine nelle aree urbane interessate da un significativo afflusso di persone, con particolare attenzione ai contesti territoriali ove si è registrato un maggior numero di contagi ed il Prefetto ha chiesto ai sindaci di sensibilizzare, ulteriormente, la popolazione a recepire la raccomandazione contenuta nell’ultimo D.P.C.M. di limitare il più possibile – in questa delicata fase – gli spostamenti, in linea con il senso di responsabilità che viene dimostrato dai cittadini irpini.