È stato identificato dai Carabinieri della Stazione di Avellino il presunto autore della chiamata minatoria pervenuta ieri al 112 da una cabina telefonica: l’anonimo interlocutore, qualificandosi come appartenente alla “falange armata”, aveva riferito ai militari di aver posizionato delle valigie piene di tritolo nelle sedi delle rappresentanze sindacali del capoluogo irpino.
I Carabinieri hanno avviato immediatamente le indagini vagliando due piste parallele: una tendente alla salvaguardia delle persone e alla ricerca dell’esplosivo, l’altra orientata ad accertare la fondatezza di quanto segnalato. Il sopralluogo, effettuato con l’ausilio dei Carabinieri del Nucleo cinofili di Sarno e Artificieri di Napoli, dava però esito negativo.
Incrociando i dati della telefonata con le immagini degli impianti di videosorveglianza, si è arrivati così alla denuncia alla Procura della Repubblica, per procurato allarme, di un 50enne del posto. Alla base del gesto futili motivi dovuti allo stato di instabilità mentale dell’uomo.
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