‘Attentati a Sant’Andrea perché mi oppongo all’eolico’

La saggezza popolare insegna che quando il vento si ferma arrivano le piogge. A Sant’Andrea c’è chi il vento, quello delle pale eoliche, lo sta bloccando da tempo. Sarà forse per questo che di pioggia nel pomeriggio di domenica ne è caduta davvero tanta, eppure le sedie della Società operaia non sono bastate ugualmente ad accogliere i tanti santandreani intervenuti all’assemblea convocata dall’Amministrazione per fare chiarezza sugli atti vandalici e incendiari registratisi nel corso dell’estate.

 
“Gli incendi di questi mesi non sono casuali” – ha commentato il sindaco Gerardo Pompeo D’Angola. Accanto a lui la sua squadra di governo, in prima fila la moglie. A lei ha rivolto un ringraziamento speciale per la pazienza dimostrata in questi mesi. “Per adesso sono attacchi rivolti alla comunità, ma sicuramente stanno meditando di farli anche a me sindaco direttamente – ha continuato – Sono in contatto con il procuratore Rosario Cantelmo che ha più volte dimostrato di essere attento a tutte le questioni, senza timori reverenziali, e lo stesso sta facendo nei confronti dei grandi interessi che girano attorno all’eolico. Sappiate che proteggere Sant’Andrea significa proteggere l’Alta Irpinia: è la prima volta infatti che viene attaccata un’Istituzione e non dei privati.

Per D’Angola quindi c’è una correlazione tra le intimidazioni che hanno turbato il suo paese tra luglio e agosto e la battaglia contro le pale eoliche portata avanti sin dal suo primo mandato. In sala Francesco Celli di Info Irpinia, Francesco Iandolo di Libera Avellino, il segretario della Cgil provinciale Franco Fiordellisi e Michele Maffucci tra gli organizzatori dello Sponz Fest. “Sin dall’inizio del nostro percorso abbiamo ritenuto necessario conservare il nostro territorio sano e pulito per evitare gli scempi visti ad esempio ad Aquilonia. Ho intrapreso – ha spiegato – una battaglia contro la sottostazione elettrica che dovrebbe nascere nel comune di Conza, al confine con Sant’Andrea“. Un progetto che ha ottenuto il placet degli amministratori conzani e che dovrebbe raccogliere l’energia eolica prodotta in diversi comuni limitrofi a partire da Conza, Pescopagano e Santomenna. Contro la sottostazione D’Angola e i suoi, supportati dall’avvocato Nello Cicenia, hanno presentato ricorso. Toccherà al Consiglio di Stato pronunciarsi. “Ci siamo opposti perché ritengo che l’allocazione decisa da Conza comporterà problemi ambientali e di salute: non ho intenzione di consentire questo scempio senza proferire parola. Io non penso all’oggi soltanto, ma al futuro dei nostri figli. E a Conza pur avendo tanti chilometri di superficie a disposizione hanno deciso di piazzare la sottostazione proprio attaccata al nostro confine”.
Infine un appello ai suoi concittadini: ci sono i giovani dell’associazione “Io voglio restare in Irpinia” ascoltarlo, ci sono il maresciallo dei carabinieri e il parroco. “Non consentiremo a nessuno – ha chiosato D’Angola – di scardinare i nostri principi, neanche a chi ci ha sferrato questi attacchi. Vi invito a segnalare all’attività giudiziaria elementi utili a ricostruire responsabilità. Non fatevi intimorire. Io credo che qualche connivenza con locali ci sia, ma siamo coscienti che si tratta di criminalità organizzata. Queste non sono bravate di qualche ragazzo, qua siamo soltanto all’inizio della battaglia“.

L’assemblea era iniziata con un rapido excursus sulle tante azioni messe in campo dall’Amministrazione nell’ultimo anno sul piano della cultura, dell’accoglienza ai rifugiati e delle infrastrutture. “Abbiamo creato le premesse per un investimento importante da parte di Davide Maraffino che segnerà un’inversione di tendenza per il nostro territorio creando occupazione da qui a qualche anno. Negli enti sovraordinati abbiamo da tempo un ruolo importante e una rappresentanza forte perché abbiamo deciso di non isolarci e di andare a discutere con le forze politiche preponderanti in zona e che fanno riferimento a Ciriaco De Mita e Rosetta D’Amelio. Noi – ha aggiunto – anche con il sindaco di Nusco dobbiamo dialogare per proporre progettazione di qualità nella Città dell’Alta Irpinia”. Il primo cittadino santandreano ha anche ricordato la visita di solidarietà ricevuta in settimana dalla presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio. Diversi gli interventi dalla platea con un leit motiv: ritrovare il senso di comunità, riscoprire l’appartenenza al territorio, tradurre la mobilitazione emotiva in attenzione costante, provare a fare amalgama tra amministratori, sindacati, politica e associazioni.

Paola Liloia

Classe 1985, laureata alla Sapienza in Editoria, Comunicazione multimediale e Giornalismo. Ha collezionato stage in uffici stampa romani (Confapi, ministero per la Pubblica Amministrazione, Senato) e collaborato con agenzie di comunicazione, quotidiani online locali e con il settimanale "Il Denaro". Ama la punteggiatura. Odia parlare al telefono e i tacchi. Ama l’Inter e le giornate di sole.

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