‘Attenzione alle vertenze irpine ed impegno per il Sud’, le promesse dell’assessore Lepore

Lavoro e Sviluppo, sono questi i due punti da cui il Sud deve partire per rimettere in moto il futuro. Sembra essere questo il messaggio arrivato nel pomeriggio dalla Festa dell’Unità che si è tenuta al Avellino, inaugurata da una tavola rotonda alla quale erano seduti rappresentanti di istituzioni, politica e sindacato.

Presenti all’appuntamento organizzato dal Circolo “Foa”, l’assessore regionale alle attività produttive, Amedeo Lepore, i deputati del Pd, Luigi Famiglietti e Valentina Paris, il Presidente della Provincia di Avellino, Domenico Gambacorta, il VicePresidente di Confindustria Campania, Iavarone, il Coordinatore di Cna Campania, Lucio Fierro, e il Segretario regionale della Cgil, Franco Tavella.

“La priorità – ha spiegato Lepore – è di invertire la congiuntura negativa che si è creata per far ripartire gli investimenti. Sviluppo ed occupazione devono essere impegni concreti e non declamazioni. C’è una grande attenzione del Governo sul sud – aggiunge – ed una rapporto positivo con le Regioni della Campania che si traduce in importanti accordi di programma. Ora dobbiamo fare in modo che il “Masterplan” del governo sia uno strumento per il rilancio. Un altro punto fondamentale sta nell’incentivare gli investimenti produttivi, usare aree dismesse, le aree industriali inutilizzate. Tutto ciò, in periodo di crisi, può diventare un’opportunità. Da qui, e non dall’alto deve arrivare un segnale di cambiamento”. L’assessore alle attività produttive non manca inoltre di fare un riferimento alle vertenze irpine. “In campania ce ne sono oltre 200. Ce ne stiamo occupando in sinergia con l’assessore al Lavoro, Sonia Palmeri. Stiamo affrontando la questione per mettere in moto gli gli ammortizzatori ma non solo. Puntiamo al recupero e risanamento delle imprese in difficoltà. Per la Irisbus, che è certamente un emblema, serve grande sinergia tra Governo centrale e Regione”.

Di parere diametralmente opposto il leader della Cgil Campana, Franco Tavella: “Il Sud – ha detto – è il grande dimenticato nella politica del Governo. Basti immaginare che all’ interpellanza sul Mezzogiorno hanno preso parte 10 parlamentari. Il Masterplan di Renzi? Non ne conosco i contenuti ed io sono abituato a misurarmi nel merito delle proposte. Il Sud – continua – paradossalmente ha bisogno di fare cose banali. La Campania, ad esempio, è destinataria di grandi aziende il cui azionista è lo Stato, a tale proposito, bisognerebbe porsi delle domande: Finmeccanica vuole investire? Ferrovie ed Anas sono in condizione di investire? Possiamo dare un ruolo diverso alla Cassa Depositi e Prestiti con una politica sul credito?”. Deciso l’intervento di Lucio Fierro che ha spiegato come il Sud abbia bisogno di “misure ordinarie e non solo straordinarie. Abbiamo bisogno – ha detto – di riportare tutto alla normalità. I Fondi Europei, ad esempio, siamo aggiuntivi e non sostitutivi. La necessità maggiore è di far ripartire le attività produttive anche con piccoli interventi “. Di un Sud strategico hanno parlato tanto Paris quanto Famiglietti: “Abbiamo moltissimi margini per uscire dalla crisi – ha spiegato la deputata Dem – perchè abbiamo enormi potenzialità. Dobbiamo, però, evitare lo scarica barile e capire che ciascuno deve fare la propria parte”. Una notizia piuttosto importante è arrivata dall’assessore a margine del convegno. Il titolare delle Attività produttive, infatti, ha confermato l’indiscrezione secondo cui nel biennio 2015-2017, dalla Banca Europea per gli Investimenti, dovrebbero arrivare in Campania 600 milioni di euro, 300 dei quali destinata all’Fca di Pratola Serra. L’operazione è sostenuta da “InnovFin – EU Finance for Innovators”, con il sostegno finanziario dell’Unione europea nell’ambito del programma Horizon 2020. Nel dettaglio, il progetto ha due componenti principali. La prima componente è relativa alle attività di ricerca e sviluppo di FCA nei centri di Torino e Modena. Tali attività riguardano lo studio dei carburanti per propulsori avanzati e tecnologie efficienti dei veicoli, le tecnologie per la sicurezza e il comfort dei veicoli e le nuove architetture di veicolo. La seconda componente riguarda investimenti nei centri produttivi localizzati nel Sud Italia (Pratola Serra e Termoli) per la produzione di nuovi efficienti motori benzina e diesel per Alfa Romeo.

Maria Stanco

Nasce a Sturno nel 1984, tra il rumore delle forchette che proviene dal ristorante dei genitori. Studia “Relazioni Internazionali” a Napoli. Su “Tusinatinitaly.it” il primo lavoro da giornalista. Pubblicista dal 2011 mentre scrive sulle pagine di “Buongiorno Irpinia”. Conduce per un anno il Tg di “MediaTre”. Da qualche tempo è ritornata alla carta stampata, sul quotidiano “Il Mattino” e presto, promette, ricalcherà anche i campi di tennis.

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