Caposele, Casale: ‘Noi tra la gente, gli altri sui social’

Luigi Casale comincia accusando gli avversari di aver sforato i tempi del primo dei due comizi della domenica sera di Caposele. “Di venti minuti. Vogliono il monitoraggio, servirebbe sì… ma nei loro confronti“. Poi dà la parola all’attuale vicesindaco Donato Cifrodelli. Il suo intervento è diviso in tre parti. Analisi sul Pd che si è spaccato. Bilancio dell’ultima amministrazione e programmi futuri. “Durante le giornate prima della presentazione delle liste, la paura di frazionare le persone ci hanno portato a unire le forze. E allora abbiamo fatto sintesi. Sono arrabbiato per il Pd. In tempi non sospetti avevo dato disponibilità a costruire la squadra partendo da Pd. Altri volevano fare il percorso in solitaria, pensando di mettermi da parte e giocando a demolire. Sfacciataggine e scorrettezza, dimissioni del neo segretario solo perché non era allineato. Hanno distrutto il partito per velleità personali. Ma usate i vostri nomi e non quello del Pd!“, dice ai tre candidati dem della lista avversaria.

Capitolo acqua. “In questi anni il Comune ha avuto una bella somma di denaro dalla convenzione con Aqp. 5 milioni di euro. Questi soldi sono serviti per rifare 5 acquedotti comunali, strade e opere pubbliche“. Risponde sulle critiche di Melillo.A Caposele il turismo si fa. Basta catastrofismi”. Il concetto centrale riguarda il punto di partenza, l’eredita’ dell’amministrazione Farina. “Siamo paese capofila sul turismo nel progetto pilota. Il progetto Ciclovia è imminente. Caposele è beneficiario di più risorse perché si parte da qui“. Casale riprende la parola: “Io i programmi li so scrivere per coerenza e lucidità mentale. Non faccio sfoggio di informatica. Ci piace guardare con la gente, guardare le espressioni quando esponiamo le idee. Non ci piacciono i like sui social. Vengono da non si sa cosa. Siamo anche tradizionalisti. Abbiamo saputo trovare sintesi importanti. Abbiamo trovato gente che ha corpo e anima. Non viviamo sola attraverso i network. Non abbiamo bisogno dei numeri dei social. Mi è stato riferito che l’avversario dice “ma questo dove è stato per tanti anni?”. Mai andato in Australia. Sono stato tra la gente e mai stato politicante“.

Giulio D'Andrea

Direttore responsabile di Irpiniapost, classe 1978, si laurea in Giurisprudenza a Perugia e si perfeziona in Psicologia forense a Genova. Mostra subito insofferenza per i tribunali e soprattutto per le cancellerie. Inizia il percorso giornalistico nel 2006, lavorando su carta stampata, internet e televisioni tra Campania e Lazio. Attualmente collabora con il quotidiano “Il Mattino”. Leggeva molto e suonava anche di più, poi la visione ossessiva delle serie Tv gli ha impedito di continuare.

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