De Luca in Alta Irpinia: ‘Un’area modello, adesso al lavoro sui progetti’

“Siamo arrivati ai 200 milioni per sfinimento mio e di Grazia Falciatore”. È la battuta iniziale con la quale il presidente Vincenzo De Luca ha replicato all’intervento di Ciriaco De Mita subito dopo la firma. Poi il governatore è andato subito al dunque sottolineando la difficoltà ad amministrare che incontrano i sindaci.

La linea programmatica di questa Regione è l’equilibrio territoriale – ha precisato – L’emoraggia demografica oggi è comune a tutte le aree interne e riguarda giovani scolarizzati. Questo progetto è importante perché prevede l’unificazione di un’area territoriale e punta a intervenire su servizi di civiltà e la valorizzazione del patrimonio ambientale che ritengo unico. Le sorgenti di Caposele sono uno spettacolo bellissimo: in pietra, dopo un secolo, sono un’opera di ingegneria perfetta. Metteteci accanto il santuario di San Gerardo. Un grande patrimonio“.

 – LEGGI ANCHE L’INTERVENTO DI DE MITA –

Siamo impegnati a completare la Lioni-Grottaminarda – ha continuato De Luca -. Credo molto agli investimenti sull’agenda digitale che è pari a un’autostrada e consente di lavorare a Nusco, Lioni, Montella o in qualsiasi altro paese. L’Avellino-Rocchetta è nei nostri obiettivi, e sulla Ciclovia non conosciamo ancora le cifre ma ci lavoriamo“.

A proposito di Puglia, “Non apriamo la guerra delle acque, al massimo dopo le primarie – ha scherzato riferendosi al collega Michele Emiliano. – La risorsa idrica non è nostro monopolio, ma dobbiamo dare una ricaduta economica a questi territori da cui partono le sorgenti. Abbiamo in programma di interventi sulla via Francigena, sul polo industriale di Valle Ufita, sul Laceno. C’è grande attenzione alla qualità delle produzioni e questa area interna può decollare puntando a uno sviluppo integrato“.

Sulla chiusura della rendicontazione dei fondi dell’accelerazione della spesa non possono esserci proroghe ulteriori rispetto al 31 marzo (la richiesta era arrivata da Lioni e dintorni). Già abbiamo impiegato 600 milioni di euro per salvare le imprese e tanto personale regionale rischiando la paralisi delle strutture. Fare questo intervento in Alta Irpinia in questo momento storico è segno di una scelta politica precisa, di una volontà di rilancio di un’area interna. Non mi aspetto riconoscenza, ma non mi piace che le cose vengano sottovalutate. Siete un modello per la Campania, ringrazio De Mita e gli altri sindaci. Spero di rivederci in un clima di gioia quando questi progetti decolleranno“. E questa sembra anche una risposta alle osservazione ministeriali…

Paola Liloia

Classe 1985, laureata alla Sapienza in Editoria, Comunicazione multimediale e Giornalismo. Ha collezionato stage in uffici stampa romani (Confapi, ministero per la Pubblica Amministrazione, Senato) e collaborato con agenzie di comunicazione, quotidiani online locali e con il settimanale "Il Denaro". Ama la punteggiatura. Odia parlare al telefono e i tacchi. Ama l’Inter e le giornate di sole.

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