IRPINIAPOST: Industrializzazione, ricostruzione, ruralità

Poco più di due settimane separano i comuni irpini dal voto. Tra questi Mercogliano, dove è in corso una sfida a tre. Modestino Gesualdo con Noi per Mercogliano, Vittorio D’Alessio con Io scelgo Mercogliano e Giuseppe Graziano con il Movimento 5 Stelle. Una campagna elettorale che va avanti tra confronti, scontri e critiche ricolte all’amministrazione uscente, della quale fa parte il candidato sindaco Modestino Gesualdo.

Ingegnere Gesualdo, la sua è una squadra che si rinnova per i due terzi. “Noi per Mercogliano” si presenta alle amministrative con volti nuovi, ma anche con l’esperienza di chi ha già amministrato per diversi anni. Qual è il vostro punto di forza?

È una squadra innanzitutto dotata di grande passione civile, entusiasmo e amore per il territorio. Ci sono professionisti che ricoprono ruoli importanti a livello sovracomunale e ci sono laureati, ad esempio in storia dell’arte, che potranno contribuire a portare avanti il lavoro di valorizzazione che abbiamo svolto in questi anni. Il nostro obiettivo primario è generare lavoro, perché siamo in una provincia che conta ancora 80mila disoccupati. Risponderemo a questa problematica dando linfa vitale a tutti gli attori economici presenti sul territorio.

A proposito di lavoro, uno degli attacchi da parte degli avversari è che lei utilizza alcuni progetti, come l’ampliamento del Movieplex, per ottenere voti puntando su nuove opportunità di occupazione per i giovani. E sull’approvazione del nuovo Puc, che arriva solo poche settimane prima delle elezioni. Come risponde a tali accuse?

Il nuovo Puc rappresenta un progetto di sviluppo per i prossimi decenni. Ora si sta ancora operando sul piano regolatore approvato nel ‘91 che ha generato una Mercogliano frammentata: il centro storico, Torelli e Torrette. Il nuovo piano rende invece il paese uniforme, realizzando un’edilizia blanda e non grosse cementificazioni. Ma soprattutto rafforza il settore commerciale in modo straordinario. Il piano in realtà è partito due anni fa, con un duro lavoro che viene da lontano ma che ha incontrato sulla sua strada diverse difficoltà legate ad una serie di vincoli che prima non c’erano. Inoltre abbiamo atteso che si esaurisse il vecchio piano e che il Piano Casa e il Decreto sviluppo facessero il loro corso. In base a questo abbiamo redatto un Puc di grande efficienza, che valorizza l’economia e le risorse naturali. L’ampliamento del Movieplex e il progetto di una nuova struttura per gli anziani rientrano in delibere precedenti al Puc e chi è andato via durante il consiglio ha fatto un enorme autogol perché vuol dire che è distante dal paese.

Parliamo di Capocastello, dove lei è nato e cresciuto. Negli ultimi anni il centro storico ha presentato diverse criticità dal punto di vista strutturale e architettonico. Eppure l’amministrazione uscente di cui lei fa parte ha elencato una serie di interventi volti alla valorizzazione e alla messa in sicurezza del borgo. È chiaro, dunque, che non sono bastati e che bisognerà intervenire. Ma in che modo?

Capocastello è un borgo molto vasto sul quale sia l’amministrazione Saccardo che quella Carullo hanno fatto tantissimo. Ad oggi l’80% dei vicoli sono stati rifatti perché la legge ce lo ha consentito, visto che anche in questo caso ci sono tanti vincoli da rispettare, e anche perché c’erano le risorse a disposizione. Sono stati installati i tubi dell’Enel, alcuni vanno rifatti perché ci sono stati dei problemi ma tutto è stato regolarizzato al massimo. Anche il gas è stato portato quasi ovunque, in alcune zone purtroppo per ripetuti atti vandalici la Sidigas ha rinunciato dopo una serie di denunce. Abbiamo realizzato una villa comunale straordinaria che sarà ampliata con un campo di calcetto, abbiamo ristrutturato e adeguato i locali della Guardia medica e ricavato altri spazi che sono stati assegnati a diverse associazioni. Abbiamo recuperato due chiese, quelle della Concezione e di San Giovanni, che al loro interno hanno un notevole patrimonio artistico. Tre vicoli mancano da completare, ed è già stato avviato un progetto per il recupero dei ruderi del castello che restituirà anche un nuovo anfiteatro dedicato alla musica. In questi giorni avrò modo di fare foto e filmati per spiegare meglio di questo progetto recepito dall’area vasta, il che significa avere priorità sui finanziamenti.

Molti cittadini continuano a lamentare criticità rispetto alla viabilità e alla chiusura di strutture, come il campo sportivo, che rimesse in sesto potrebbero restituire a Mercogliano quei punti di forza venuti meno nel corso degli ultimi anni. Quale sarà l’impegno del suo gruppo in caso di vittoria?

Per il campo sportivo abbiamo soldi e progetto appaltati, ma è tutto bloccato per le 7 cause della ditta appaltatrice, ora il comune ha chiesto l’anticipazione dell’ottava. Appena il Tar deciderà, si sbloccherà. Ci tengo a ricordare anche che siamo stati uno dei primi paesi della Campania a partecipare ad un bando per l’adeguamento sismico e abbiamo avuto un finanziamento per la microzonazione sismica che renderà tutta Mercogliano più sicura, in particolare Capocastello dove alcuni fabbricati sono stati già ricostruiti. Intanto stiamo modificando anche il contratto con Irpiniambiente per una maggiore pulizia delle strade di tutto il paese. E tutto l’impegno che abbiamo messo fino ad ora continuerà ad esserci e, come ho già detto, sarà rivolto principalmente al lavoro e ai giovani. Stiamo sviluppando anche progetti sull’innovazione, ad esempio sulla robotica industriale, con professori della Federico II di Napoli che terranno corsi di alta specializzazione. Ci occuperemo senz’altro anche di turismo enogastronomico, puntando sulle nostre risorse e valorizzando ancora di più l’agricoltura, per la quale è già stato fatto tanto.