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ll ricordo del sisma a Lioni, l’imperativo per il futuro: ‘Migliorare i trasporti’

A 36 anni dal sisma che devastò l’Irpina si rinnova il ricordo alla stazione di Lioni. Presenti alla commemorazione il segretario generale Cgil Avellino Franco Fiordellisi, Pietro Mitrione in qualità di Presidente dell’associazione In Loco Motivi e Luca Napolitano, segretario generale Filt Cgil.

Non deve essere solo un luogo di morte, bensì di vita. Ricordo i miei 12 mesi trascorsi in un carro merci 36 anni fa. Per me è stata la salvezza e mi duole non vedere la stazione viva come allora“. Così ha esordito Fiordellisi. Ed è proprio la ferrovia ad essere al centro dell’attenzione: “La sospensione della tratta ferroviaria Avellino-Rocchetta è una ferita ancora sanguinante. Oggi possiamo contare sulla sua rivalutazione a scopo turistico – ha aggiunto – ma sarebbe ancor più significativo riportarla al suo scopo originario.  Il Progetto Pilota si sta rivolgendo a questo cercando di limitare gli sprechi ma trascurando l’importanza sociale dei trasporti. Il trasporto non deve essere concepito solo come economia ma anche e soprattutto come socialità”. 

A rappresentare l’amministrazione Mimma Gallo, vicesindaco di Lioni: “Le amministrazioni sono state sorde a quanto la gente diceva, in particolare sull’importanza cruciale della nostra stazione. Ricordo quando questa estate ho rimesso piede dopo diversi anni qui dentro, era in pessime condizioni. E’ nostra volontà riprenderci, in onore dei ricordi che portiamo con noi, quello che ci è stato tolto dal tempo. La stazione di Lioni- ha aggiunto – dovrebbe tornare ad essere un crocevia per i trasporti su ferro, integrando così i collegamenti su gomma. Inoltre, l’edificio potrebbe riprendere vita come luogo di aggregazione per le associazioni. In funzione di cambiamenti – ha concluso  -come questo il Progetto Pilota deve essere da traino per tutti i paesi, non solo un contenitore di qualunque cosa”.

A conclusione, prima della posa dei fiori sul monumento, Pietro Mitrione: “Noi di In Loco Motivi non ci aspettavamo quest’anno di poter parlare della riattivazione, seppur parziale, della Avellino/Rocchetta. In quattro giorni migliaia di persone sono risalite sul quel treno, per noi è stata una grande soddisfazione. La nostra presenza qui, insieme alla CGIL – ha concluso Mitrione -, non è solo retorica. Oggi portiamo un risultato gioioso che vede dei cambiamenti positivi in quanto a trasporti su ferro. Qualcosa si sta muovendo, soprattutto per la stazione di Avellino. La domanda che ci dobbiamo porre ora è: questa zona, sarà coinvolta nel rimodernamento o se ne sentirà solo parlare? Lavoreremo affinché si creino le condizioni per velocizzare un percorso che ci traghetti verso il futuro”.

Rita Mola

Mi laureo in Lettere Moderne e mi specializzo in Filologia Moderna con il massimo dei voti nel 2013. Dopo quattro anni di esperienza in diverse testate online ottengo finalmente l'iscrizione all'Ordine dei Giornalisti...

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