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‘Mai più un’estate tragica per gli incendi’, il raduno Protezione Civile a Mercogliano

Fare il punto sullo stato della Protezione Civile e del Volontariato, e programmare le attività per la prossima estate. Questi gli obiettivi del primo Raduno del Volontariato della Protezione Civile della Provincia di Avellino. A Mercogliano, presso quella che da dicembre scorso è la nuova sede operativa del Genio Civile regionale e Protezione Civile provinciale, tavolo di confronto preceduto da un’esercitazione. “La Regione ci ha assegnato lo spazio per rendere la Protezione Civile quanto più vicina ai territori – ha spiegato Claudia Campobasso, dirigente del Genio Civile di Avellino e Ariano – e presto sarà spostata qui anche la sala operativa unificata antincendi. In ogni capoluogo presso il Genio Civile ci saranno strutture adibite esclusivamente alla Protezione Civile. Per cui utilizzeremo il centro anche per organizzare attività con associazioni di volontariato. Abbiamo cominciato con il volontariato perché a gennaio è entrato in vigore il nuovo Codice della Protezione Civile che dà ampio spazio al volontario. Ognuno di noi dovrebbe aderire ad un’associazione di volontariato, fa bene a se stessi ed è positivo mettere a disposizione il proprio tempo per la collettività”.

Emersa la necessità di maggiori controlli delle zone a rischio e di messa in sicurezza dei versanti interessati dagli incendi che hanno acuito le criticità già esistenti sui territori. Particolare attenzione agli incendi che la scorsa estate hanno interessato la Campania e in particolare Montevergine. Misure preventive, maggiori controlli sul territorio e presidi delle Forze dell’Ordine in vista della prossima estate.Ci sarà un monitoraggio continuo del territorio, sensibilizzeremo i comuni ad una maggiore manutenzione delle aree boscate, perché l’anno scorso il problema principale non fu solo chi appiccava gli incendi, ma anche un sottobosco molto sporco. Occorrono sinergia e consapevolezza anche da parte dei privati che devono mantenere puliti i propri boschi. Le Forze dell’ordine hanno fatto tanto, ma è difficile individuare i colpevoli degli incendi dolosi. Qualcosa in più si può fare sui buoni comportamenti per evitare quelli colposi, con buone pratiche per ottenere una riduzione sensibile degli incendi”, ha concluso la Campobasso.

La preparazione di un’organizzazione più dettagliata si evince anche dalle parole della dirigente U. T. G. di Avellino – Protezione Civile, Ines Giannini. “Appoggio il volontariato sin dagli anni ’90 e sono convinta che il loro supporto sia fondamentale per la Protezione Civile. Quello che mi piace vedere stamattina è come il volontariato abbia fatto negli ultimi 15 anni passi da gigante nella specializzazione per la ricerca delle persone scomparse, dei dispersi sotto le maceria, per ogni tipo di emergenza. In vista dell’estate sicuramente siamo molto più preparati, in seguito alla tragica estate 2017”.

L’importanza della Protezione Civile e dei volontari è stata sottolineata anche dal comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Rosa D’Eliseo:Durante le emergenze la Protezione Civile è tutto. Si mette in moto una macchina organizzativa per il soccorso delle persone. Noi Vigili del Fuoco siamo presenza fondamentale nella Protezione Civile, perciò sono qui questa mattina, per conoscerci e lavorare ancora meglio insieme. L’incontro di oggi serve a confrontarci anche sul tema degli incendi boschivi, per verificare insieme le opportunità per ottenere una migliore organizzazione rispetto allo scorso anno, sperando in un’estate meno torrida”.

E a tutti i presenti è andata la benedizione dell’Abate di Montevergine, don Riccardo Luca Guariglia che ha poi espresso la sua gratitudine ai volontari: “Sono il dono più bello che l’Italia possa avere in questo momento. In tante situazioni drammatiche i primi ad accorrere sono loro, senza dimenticare che la Protezione Civile è nata proprio qui in Irpinia durante le difficoltà del terremoto del 1980. I volontari possono darci supporto anche per la situazione incendi. Abbiamo istituito un Protocollo d’Intesa tra la comunità monastica di Montevergine e la Provincia per trovare delle soluzioni”.

Sabina Lancio

Ha da poco conseguito la laurea magistrale in Teoria dei linguaggi e della comunicazione audiovisiva all'Università degli studi di Salerno. Le piace scrivere e, in generale, lavorare nel mondo della comunicazione, conoscere nuove persone e intraprendere nuovi percorsi.

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