“Questo voto dimostra come i poteri forti siano lontani dalla realtà. E’ la sconfitta di Renzi ma anche di chi come Confindustria, Coldiretti e altre associazioni e sindacati hanno la pretesa di rappresentare imprese e lavoratori, mentre ormai sono solo autoreferenziali. E’ soprattutto una vittoria del popolo, dei piccoli contro i grandi”. Così Gerardo Santoli della Confimprenditori commenta il risultato del voto referendario: “Qualcuno voleva fare far passare lo stravolgimento della carta Costituzionale come la panacea di tutti i mali, nulla di più falso. Se in Italia le piccole imprese vengono strozzate dalla tassazione elevata, dalla burocrazia pesante, dalla lentezza della giustizia, dagli scandali della corruzione, dal costo del lavoro eccessivo , dal costo della politica e dell’apparato pubblico e dalla mancanza di credito e altro ancora cosa c’entra la nostra Costituzione. La responsabilità è soprattutto della classe dirigente che ci ha ridotto in queste condizioni. Questo paese non ha bisogno di una Riforma Costituzionale ma di riforme strutturali è c’è un solo modo per risollevarsi: merito e libertà siano i valori fondanti della rinascita e della riscossa del nostro paese partendo proprio dalla difesa della nostra Costituzione”.
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