IRPINIAPOST: Industrializzazione, ricostruzione, ruralità

La società Irpiniambiente comunica, pur perdurando il quadro di difficoltà, scaturito dall’impossibilità di utilizzare in via eccezionale l’impianto STIR e l’inusuale indisponibilità di altri impianti privati presenti sul territorio provinciale, di poter riattivare, per la giornata di domani, sabato 11 Febbraio 2017, la raccolta dell’umido, in alcuni dei comuni interessati dal blocco occorso ieri. I comuni in cui la raccolta verrà effettuata nella giornata di domani, secondo il calendario consueto sono Avellino, Calabritto, Caposele, Guardia Lombardi, Mercogliano, Morra De Sanctis, Solofra, Teora.

Si invitano i cittadini residenti nei comuni indicati ad osservare le consuete norme per il conferimento dei rifiuti, osservando per i comuni di Avellino, Solofra e Mercogliano il conferimento prima della mezzanotte (raccolta notturna) e dunque nella serata di oggi e per i comuni di Calabritto, Caposele, Guardia Lombardi, , Morra De Sanctis, Teora entro le ore 6,00 (raccolta diurna).

La società fa presente, inoltre, di essere impegnata  per giungere nelle prossime ore alla risoluzione delle problematiche ormai note, per riattivare la raccolta dell’umido, anche negli altri comuni, al fine di alleviare al più presto i disagi ai cittadini. Ulteriori disposizioni riguardo al servizio verranno comunicate nella tarda mattinata di domani. Fin qui la nota di Irpiniambiente.

“Stamattina la situazione si è sbloccata – spiega soddisfatto Pietro Sibilia, delegato ai rifiuti del Comune di Teora – infatti, alcuni paesi saranno coperti dal servizio di raccolta umido che poi sarà stoccato a Flumeri. Personalmente io, e in special modo il nostro sindaco Stefano Farina, ci siamo attivati per far fronte a questa emergenza poche ore dopo la segnalazione via fax di Irpiniambiente, informando con tutti i mezzi necessari la popolazione dell’imminente disservizio, e chiedendo non trasferire l’umido al di fuori della propria abitazione”.

Il provvedimento segue la lettera al Prefetto inviata ieri da undici sindaci dell’Alta Irpinia. Il servizio nei prossimi giorni dovrebbe riprendere anche negli altri paesi, come Lioni, firmatari della missiva.