Matteo Salvini oggi sarà a Napoli. È una delle prime discese a Sud dell’europarlamentare leghista che punta dritto a Palazzo Chigi. Il suo “Noi con Salvini” è attivo anche in provincia di Avellino. Una sezione è nata persino a Calabritto e il suo coordinatore, Orlando Aita, é un giovane aspirante giornalista di 25 anni.
Lei ci sarà oggi a Napoli? Dall’Irpinia andrete?
Sì, ci sarò e con me altri irpini.
Cosa pensa delle polemiche e delle proteste in corso da giorni nel capoluogo partenopeo? Ieri è stato esposto lo striscione “Salvini razzista e antimeridionale. Napoli non ti vuole” nella sala in cui avrebbe dovuto parlare. Si era anche ipotizzata la rescissione del contratto con la Mostra d’Oltremare.
Il contratto alla fine non è stato annullato ed è intervenuto il ministro dell’Interno Minniti per far rispettare il sacrosanto diritto alla libertà di espressione. Evidentemente a Napoli hanno paura di un movimento che vuole rimettere in riga l’Italia.
Senta, un circolo di “Noi con Salvini” in Alta Irpinia è quanto meno curioso. Cosa c’entra la sua ideologia con questa parte del territorio campano?
Vada a leggersi il programma di Salvini e troverà una risposta: sull’immigrazione selvaggia, diffusa anche in Alta Irpinia ad esempio. Oppure lei crede che la sicurezza, la legittima difesa, la riduzione delle tasse e la protezione degli italiani siano problemi che riguardano solo il Nord?
La retorica anti-meridionale è stata a lungo pane quotidiano per la Lega, oggi sembra essere attutita in favore di quella anti-migranti e infatti lei ha sottolineato la presenza di questo tema nel programma. Anche la nostra provincia si sta interrogando sull’accoglienza. Qual è la sua posizione?
Devono rispettare le regole come avviene per gli italiani. I “clandestini” non possono trovare accoglienza per favorire i politici di turno. La nostra posizione è chiara: gli irregolari non debbono invadere l’Italia. La nostra nazione non è il serbatoio d’Europa.
Pensa davvero possa trovare spazio in termini di consenso “Noi con Salvini” in Irpinia?
In Irpinia “Noi Con Salvini” ha già trovato consenso: con 60 iscritti, 15 coordinatori di circolo, 6 dipartimenti e una serie di attività sul territorio. Tutto questo partendo da zero e in 5 mesi.
E a Calabritto quanti siete?
Al momento siamo a 13 iscritti, ma siamo ancora in fase di tesseramento. Puntiamo ai 20 che per un piccolo paese come il mio è un buon risultato.
Ci sono diversi punti di contatto tra il vostro movimento e i cinquestelle. Entrambe le formazioni vengono definite populiste. Secondo lei cosa è il populismo?
Il populismo è una parola usata, abusata e strumentalizzata per cercare di reprimere il popolo. Piuttosto si esca dal buonismo ad ogni costo e dal falso perbenismo.
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