IRPINIAPOST: Industrializzazione, ricostruzione, ruralità

Come si integrano le politiche per i giovani con i progetti di sviluppo della “Città dell’Alta Irpinia”. Se ne è discusso a Calabritto nel pomeriggio di mercoledì alla presenza dell’assessore regionale Serena Angioli, doppiamente interessata in quanto delegata ai Fondi europei e alle Politiche giovanili.
E l’assessore non si è risparmiata in considerazioni evidenziando anche il limite dell’accesso al credito: “E’ un problema tutto italiano e su cui si deve intervenire a livello nazionale. E’ responsabilità di chi governa e delle banche se accedere al credito per un giovane è quasi impossibile. Ne deriva che le nuove imprese che nascono o sono spin-off di grandi realtà o hanno alle spalle genitori che ipotecano le proprietà”. Situazione complessa, però è giusto provare a creare cultura imprenditoriale anche qui al Sud, in un’area interna. “La nuova legge regionale sulle Politiche giovanili – ha chiarito Serena Angioli – promuove una sfida culturale, una rivoluzione. Non è un modo per mettere in circolo fondi da spendere. Il bando che a breve sarà pubblicato vuole favorire la nascita di associazioni giovanili, le quali potranno ottenere finanziamento fino a 60mila euro; favorisce la collaborazione tra soggetti esistenti e le Ats cui i comuni vorranno dare in gestione dei beni. Le aree interne sono espressamente citate nel bando per una precisa volontà di questa Giunta“. Dall’assessore disponibilità ad accompagnare i giovani di Calabritto, le idee vanno messe su carta – ha fatto intendere – perché “questo progetto pilota, dopo il lavoro di mappatura degli amministratori, deve diventare cosa vostra”, ha detto rivolta alla platea. “C’è un campo vasto di servizi alla persona che si può aggredire e che spesso viene trascurato, noi crediamo molto nello sviluppo del settore socio-sanitario, anche in raccordo con quello agricolo”, ha sottolineato.

Un concetto largamente condiviso dalla presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio, che già in passato aveva battuto sulla possibilità di integrare le risorse e le opportunità del PSR, cioè dei fondi per lo sviluppo rurale, con progetti e risorse derivanti dal sociale (fattorie e orti sociali, accoglienza ai migranti). Di recente il comune ha rilasciato la prima certificazione De.C.O., cioè denominazione comunale di origine. C’è inoltre il borgo di Quaglietta recentemente consegnato alla comunità, ci sono i progetti sul turismo religioso della Regione.
Promotori del confronto, oltre all’amministrazione comunale guidata da Gelsomino Centanni, i ragazzi del locale Forum dei Giovani. Angelo Cianciulli, il presidente, ha rivolto una specifica richiesta alle istituzioni in sala: “Attiviamo il coordinamento provinciale dei Forum che in Irpinia manca, così sarà più semplice lavorare insieme”. Nel dibattito moderato da Gelsomino Del Guercio sono stati diversi gli interventi dalla platea. Al tavolo anche il presidente della Uisp (Unione Sport per Tutti) Campania, Ivo Capone: “Ci rivolgiamo a una platea diversa del Coni, siamo trasversali, per noi l’aspetto sociale dello sport è fondamentale – ha precisato – Per me l’Alta Irpinia è una palestra all’aperto. Considerate che nella nostra filosofia lo sport può essere praticato ovunque. Qui si possono valorizzare ad esempio i sentieri o le piazze, come fatto a Lioni questa estate. La Uisp è disponibile a fare da supporto ai giovani di Calabritto o dell’Alta Irpinia che vogliono operare nello sport, anche per creare lavoro e offerta di servizi”.