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Tragedie, ricordo, elezioni: il 2020 irpino oltre la pandemia

Jessica, Michele, Antonello. Dinamiche diverse, comunità ugualmente sotto shock. Sono le giovani e giovanissime vittime di un anno anche in Irpinia segnato dal dolore, non soltanto a causa del covid. Ma pure la memoria, il ricordo, a quarant’anni dal terremoto del 23 novembre 1980 e la politica, con la grande roulette russa delle Regionali. Questo in sintesi il 2020 in provincia di Avellino e in particolare in Alta Irpinia.

Gennaio
Jessica Milano, 31 anni, si accascia a terra in seguito a un malore la sera del 1° gennaio 2020 mentre è in casa con la sua bambina e i genitori. Una morte improvvisa che scuote la piccola comunità di Teora e l’intera Alta Irpinia. Non ci sono parole per descrivere lo sgomento provato da tutti, conoscenti e non, nel primo giorno dell’anno. A fine mese si inizia a parlare di nuovo coronavirus pure in Italia: chiudono i negozi cinesi nei paesi della provincia.

Febbraio
I ministri Patuanelli e Di Maio visitano lo stabilimento Industria Italiana Autobus di Flumeri, dove è ripresa la produzione. Ma anche i piccoli Comuni della provincia di Avellino si interrogano e iniziano ad annullare tutti gli eventi pubblici, mentre il coronavirus fa capolino nel Nord Italia. Le notizie che arrivano da Codogno e Vo’ Euganeo ancora non restituiscono la portata di quella che qualche settimana dopo verrà definita pandemia dall’Oms, però appare cosa certa che il coronavirus non è soltanto un problema della lontana Cina.

Marzo
La provincia di Avellino familiarizza con i Dpcm e si abitua al lockdown. Ariano Irpino diventa la prima zona rossa della Campania, a causa di almeno quattro distinti focolai di coronavirus. Durerà circa 40 giorni e la città e il circondario pagheranno un prezzo molto alto in termini di vittime e ricadute economiche. Nel frattempo l’Alta Irpinia incassa l’annuncio della realizzazione di una terapia intensiva all’ospedale di Sant’Angelo di Lombardi. Qualche sindaco blinda il paese con blocchi di cemento pur di evitare il contagio.

Aprile
Secondo mese di lockdown e scontro tra sindaci e industriali sulla riapertura delle fabbriche. Il colosso Ema a Morra De Sanctis detta la linea: test a tutti i dipendenti prima del rientro a lavoro. E’ una best practice che dà i suoi frutti e verrà replicata anche altrove. Dopo un mese di navigazione a vista, intanto, l’Asl Avellino attiva le unità mobili per la somministrazione di tamponi molecolari su tutto il territorio provinciale. E’ la svolta nella gestione extra ospedaliera dell’emergenza.

Maggio
Lentamente riaprono le attività. E’ il mese dell’adeguamento di commercianti e imprenditori ai protocolli nazionali e regionali. C’è la riscoperta dei piccoli borghi e della natura: dal Laceno al lago di Conza della Campania, c’è voglia di ritornare a respirare all’aria aperta. Esplode il dibattito su una possibile nuova centralità delle aree interne.

Giugno
Si inizia a parlare della data delle Regionali e dei possibili candidati. Il governatore uscente Vincenzo De Luca viaggia a vele spedite verso la riconferma ed è corsa alla ricandidatura al suo fianco. La prima uscita pubblica è targata De Mita, si tiene a Sant’Andrea di Conza. Non ci sarà sicuramente un Patto di Marano bis.

Luglio
Dopo diverse giornate a contagio zero, il virus riappare sulla scena per effetto dei rientri dall’estero. Si continua a parlare di nuove opportunità per le aree interne: anche il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano viene a discuterne in Irpinia, ad Avellino. Il Pd si prepara all’ennesimo scontro interno per i quattro posti in lista per le Regionali.

Agosto
La campagna elettorale è alle porte e si sparano i primi (e anche ultimi) colpi. Sul Laceno il senologo Carlo Iannace porta De Luca alla sua giornata della prevenzione: è il drive in rosa, versione 2020 della camminata rosa, probabilmente l’unico grande evento dell’anno in provincia di Avellino. Lo Sponz Fest si tiene, infatti, ma con ingressi contingentati. Il governatore, noto studioso di Francesco De Sanctis, qualche giorno dopo ritorna in Alta Irpinia per ricevere la cittadinanza onoraria di Morra.

Settembre
E’ il mese delle Regionali: la campagna elettorale offusca per quantità anche le notizie sul covid, ma ingressi contingentati e protocolli vari spengono l’entusiasmo della corsa al voto. Solo ad Ariano, complice le Amministrative e la visita di Matteo Salvini, si scaldano gli animi. Vincenzo De Luca stravince con oltre il 70% dei consensi. L’Alta Irpinia dopo dieci anni si ritrova senza un consigliere regionale del territorio: gli eletti sono Enzo Alaia, Maurizio Petracca, Livio Petitto e Vincenzo Ciampi. Quest’ultimo sbanca tutto, risultando eletto con soli 1700 voti per effetto del complesso meccanismo della legge elettorale. La pandemia cova ed esplode pure in paesi soltanto sfiorati nella prima ondata, come Montella.

Ottobre
Un presunto fratricidio sconvolge la comunità di Lioni: la notte del 5 ottobre Antonello Della Vecchia, 30 anni, resta accoltellato in casa durante una lite con il fratello Marco. I sospetti cadono su quest’ultimo che finisce ai domiciliari in attesa del processo. Intanto, è emergenza in tutta la provincia: da Cervinara a Montoro passando per il Mandamento e Mirabella Eclano. Una dopo l’altra “crollano” tutte le comunità. Ma in Alta Irpinia ci si ritrova a fare i conti con il mancato adeguamento delle strutture ospedaliere: la terapia intensiva annunciata a marzo non è ancora partita per mancanza di personale. Ed è polemica tra sindaci e direzione generale dell’Asl.

Novembre
E’ il mese del quarantesimo anniversario del terremoto e il cratere altirpino inevitabilmente diventa protagonista della scena con speciali, documentari, iniziative di ricordo e commemorazione promosse perlopiù sui social o con formule adattate alle normative anticovid. I nomi di Sant’Angelo dei Lombardi, Lioni e Conza della Campania riecheggiano su tutte le reti nazionali.

Dicembre
Il covid c’è ancora, ma la prima neve sui monti rende più dolce il Natale trascorso in zona rossa. A Montella l’ennesima tragedia di un anno iniziato male e concluso allo stesso modo: un 15enne, Michele Santoro, perde la vita a causa di una caduta dalla bicicletta. Nello stesso giorno pure la provincia di Avellino entra nella storia con i primi operatori sanitari vaccinati al Moscati contro il SARS-CoV-2.

Paola Liloia

Classe 1985, laureata alla Sapienza in Editoria, Comunicazione multimediale e Giornalismo. Ha collezionato stage in uffici stampa romani (Confapi, ministero per la Pubblica Amministrazione, Senato) e collaborato con agenzie di comunicazione, quotidiani online locali e con il settimanale "Il Denaro". Ama la punteggiatura. Odia parlare al telefono e i tacchi. Ama l’Inter e le giornate di sole.

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