LA TERRA TREMA ANCORA: altri 20 morti per l’ennesimo terremoto | L’Irpinia è devastata emotivamente
La terra trema ancora (Foto: Canva) - Irpiniapost.it
L’Irpinia è sotto shock a causa degli ultimi avvenimenti sismici. Non resta che capire di che scossa si tratta e dove si è verificata
La terra ha tremato ancora, causando altre vittime e lasciando un profondo segno sulla popolazione.
Secondo quanto riportato, si parlerebbe di 20 morti in seguito all’ennesimo terremoto.
Una tragedia che avrebbe riaperto ferite già difficili da rimarginare per l’Irpinia.
Continua a leggere per scoprire cosa è realmente accaduto e dove.
La terra trema ancora: Irpinia sotto shock
Purtroppo, la terra ha tremato ancora una volta, provocando nuove vittime e riaccendendo un forte senso di paura. Si parla di un bilancio drammatico, con almeno 20 morti causati dall’ennesimo terremoto, un evento che ha colpito profondamente l’emotività collettiva. E non è difficile capire perché: negli ultimi giorni l’Irpinia è già stata scossa da eventi sismici che hanno riportato alla memoria ferite mai davvero rimarginate. Solo di recente, infatti, una scossa di magnitudo 3.6 con epicentro a Grottolella ha seminato paura in Campania, facendo evacuare scuole e spingendo centinaia di cittadini a chiamare i soccorsi, pur senza danni o feriti.
Bastano pochi secondi di tremore perché il pensiero di molti torni inevitabilmente al 23 novembre 1980, quando il sisma di magnitudo 6.9 devastò l’Irpinia, causando quasi 3.000 vittime, migliaia di feriti e oltre 280.000 sfollati. Una tragedia che vive ancora nella memoria collettiva e che rende ogni nuova scossa, ovunque avvenga, un trauma che riapre paure antiche. Ora non resta che comprendere cosa sia realmente accaduto e dove si sia verificato l’ultimo sisma.

Ecco cos’è successo e qual è la situazione aggiornata
Dopo le recenti scosse che hanno riportato tensione in Irpinia, la terra trema ancora, ma questa volta all’estero. Il nuovo sisma si è verificato nella notte in Afghanistan, dove un terremoto di magnitudo 6.3 ha causato almeno 20 vittime e centinaia di feriti. L’evento, registrato attorno all’1.30 italiane nei pressi di Mazar-e-Sharif, ha provocato il crollo di numerosi edifici e un bilancio che, secondo le autorità locali, è destinato a salire nelle prossime ore. Una tragedia che si aggiunge alle tante già vissute da questo Paese, spesso colpito da violenti movimenti sismici.
Ed è inevitabile che, anche se il sisma è avvenuto lontano dall’Italia, la notizia scuota particolarmente la sensibilità degli irpini e non solo. Basta sentire parlare di terremoto perché riaffiori il ricordo della catastrofe del 1980 e delle recenti scosse che hanno riportato ansia e allarme. Dopotutto, la paura non conosce confini geografici quando si parla di terremoti.
