‘A Teora va fatta chiarezza sull’impianto rifiuti’, Sibilia frena sul progetto
A Teora il consigliere delegato all’Ambiente chiede chiarezza sull’impianto di compostaggio di contrada Fiumicello.Pietro Sibilia rimette in discussionela dimensione ideale della struttura. Attualmente l’impianto è fermo e attende i lavori di ampliamento, che da cronoprogramma dovrebbero sterminare entro la fine del 2021. 12.000 le tonnellate di rifiuto umido da trattare secondo il progetto della Regione. Per il consigliere non si dovrebbe andare oltre le 6.000. “Campania e Lazio sono le uniche regioni che non riescono a chiudere il ciclo dei rifiuti all’interno del proprio territorio. Nella nostra provincia si è parlato per lungo tempo di costruire un biodigestore a Chianche e di ampliare il compostaggio di Teora che prima della chiusura poteva smaltire 6.000 tonnellate annue, anche se a questa numeri non si è mai arrivati perché l’impianto nasce da un progetto sperimentale”. “La paura condivisa da altri consiglieri è quella di non avere un’immagine chiara di ciò che sarà il nostro impianto– sottolinea -.Il governatore Vincenzo De Luca ha parlato quasi un anno fa di 30.000 tonnellate mentre il parlamentare Generoso Maraia ha dato altri numeri come 12.000 tonnellate. Ma non si è ancora capito– continua Sibilia –se questa cifra sia comprensiva di verde (potature, sfalci d’erba, rami)”. Ed aggiunge: “Credo che la migliore politica ambientale consista nel prevenire gli effetti negativi legati alla realizzazione dei progetti anziché combatterne successivamente gli effetti. Parlando con alcuni cittadini pare sia condivisa la soluzione di ammodernare il vecchio impianto rispettando la taratura del progetto iniziale di 6.000 tonnellate e poter creare un vero commercio del compost cosa che in questi anni non è mai avvenuta, solo così con una scelta eco-sostenibile si potrà rispettare l’ambiente e creare occupazione”. comments