Se le cose con Renzi nel fare le liste vanno male “rispetto al nostro correre in modo dignitoso, valuteremo se rimanere dentro l’alleanza“. Lo ha detto Beatrice Lorenzin di Civica Popolare a Repubblica Tv. Il ministro ha osservato: “Se la nostra presenza significa creare problemi, ci sono tanti modi per esprimere le proprie idee. Al Nazareno mi sembra tutto all’aria“. Dichiarazioni significative se si considera che la direzione nazionale del Partito democratico è stata posticipata per la seconda volta da questa mattina. Prevista alle 10.30 e rinviata alle 16, dovrebbe tenersi alle 20, segno che la quadratura del cerchio nel centrosinistra è ben lontana dall’essere trovata.
Sul piano nazionale un’eventuale spaccatura non avrebbe effetti devastanti sul partito e sulla coalizione di Renzi e Gentiloni, la forza della Lorenzin è stimata intono all’1%. Ma in Campania e in Irpinia cambierebbe tantissimo perché significherebbe, di fatto, un De Mita fuori dai giochi (almeno in casa centrosinistra). Ma non solo. Saranno ore e giornate decisive, lunedì alle 20.00 si consegneranno i nomi e partirà ufficialmente la campagna elettorale. E sono attese sorprese fino all’ultimo.