“Ti aspettiamo al varco” | IL MILITARE TORNA OBBLIGATORIO: lettera raccomandata a tutti gli under 30

Torna la leva obbligatoria - irpiniapost.it
Torna la leva obbligatoria: under 30 in allerta, si parla di lettere e nuove regole in arrivo. Cosa sta succedendo.
Per qualcuno è un incubo, per altri un ricordo glorioso: la leva militare da sempre divide. Sveglia all’alba, branda in ordine, e quell’inconfondibile odore di caserma che non andava via nemmeno dopo tre docce.
Da anni in Italia è solo un capitolo dei racconti dei nonni, ma c’è chi continua a sostenere che in effetti facesse bene, formava il carattere. E in effetti, tra disciplina e sacrificio, la leva aveva un suo fascino d’altri tempi. Poi è stata abolita, non si sa bene neanche perché. Tutto sembrava essere più “pacifico”.
Oggi però il mondo non è più tranquillo come una volta. Le tensioni internazionali crescono, i conflitti si moltiplicano e l’idea di una difesa comune torna a far discutere. C’è chi pensa che servirebbe più addestramento, chi teme di finire arruolato e chi, nel dubbio, si limita a ridere nervosamente.
Eppure qualcosa si sta muovendo davvero. Si torna a parlare di servizio militare, e non solo come ipotesi nostalgica: c’è chi sta già mettendo nero su bianco nuove regole, con tanto di controlli, moduli e lettere indirizzate ai più giovani. Torna la leva obbligatoria.
Torna la leva obbligatoria: cosa sta cambiando
A rompere il silenzio, come riporta rainews.it, è arrivato il cancelliere tedesco Friedrich Merz, che ha parlato apertamente della necessità di rafforzare la difesa del Paese davanti a un panorama internazionale sempre più instabile. La Germania, ha spiegato, non può più permettersi di considerare la sicurezza un tema secondario.
Il nuovo piano approvato dal governo tedesco introduce un sistema di iscrizione dei giovani al servizio militare: un grande censimento delle nuove generazioni per capire chi è disponibile a indossare la divisa. A tutti verrà inviato un questionario; rispondere sarà un obbligo. In prospettiva, si punta anche a reintrodurre le visite di leva entro pochi anni.

Arrivano già le prime cartoline
L’obiettivo è chiaro: rafforzare la Bundeswehr e aumentare i ranghi, oggi considerati troppo ridotti rispetto alle esigenze NATO. Per questo si punta a decine di migliaia di nuovi volontari e a una formazione di base che comprenda anche la protezione civile. Il governo parla di “modernizzazione”, ma molti vedono già l’ombra del vecchio servizio obbligatorio che ritorna.
Un segnale forte, che arriva mentre altri Paesi europei osservano con attenzione. Anche in Italia si discute di una leva “flessibile” e volontaria, proposta dal ministro Crosetto come occasione di crescita civica per i giovani. Forse non riceveremo davvero una raccomandata a breve, ma la direzione sembra tracciata: l’Europa vuole tornare a sentirsi pronta.