‘Ecco i sindaci che continuano a volere l’eolico’

Continua il pressing dell’associazione Info Irpinia contro il proliferare delle pale eoliche in Irpinia. Sì perché nonostante un clamore che ormai dura da quasi due anni, società e comuni sembrano non fare passi indietro. Previste nuove installazioni in vari paesi. Ieri il presidente dell’associazione, Francesco Celli, si è recato nei Municipi di Andretta e di Monteverde. “Per i tanti parchi eolici che stanno per installare, alcuni addirittura dentro il centro abitato”, spiega.
“Parliamo di luoghi già pesantemente martoriati dal dramma dell’eolico selvaggio, dove abbiamo parte del territorio senza più un orizzonte libero da pale: adesso addirittura si punta al raddoppio dell’esistente! Siamo andati ai comuni per raccogliere documentazione al fine di fare opposizione a questi scempi – continua Celli -, non certo per parlare con i sindaci, Guglielmo e Ricciardi, le cui posizioni ci sono già chiare e che andrebbero premiati come migliori installatori della provincia, dopo Arminio di Bisaccia“. “Le reazioni che abbiamo trovato ad accoglierci sono state le stesse: freddezza, sguardi duri e nessuna risposta. Il sindaco di Monteverde ha perfino usato parole offensive nei nostri confronti. Abbiamo depositato ugualmente le richieste di accesso agli atti“.
“L’eolico in generale è diventato una guerra”, dice ancora Celli citando le recenti inchieste. E cita le scusanti utilizzate da alcuni amministratori. “Ce lo impone la legge”.
“È colpa della Regione Campania“.
“Tutte palle. Nei comuni che si sono opposti non ci sono pale eoliche, vedi Cairano, S.Andrea o Calitri. Oggi, in diversi casi, è possibile difendersi anche con la delibera regionale 533/16. Ma ci si vuole difendere o no?”
Da qui le domande: “Noi a questo punto chiediamo assolutamente che intervenga la magistratura. Di chi sono i terreni su cui si installa? Ci sono proprietari parenti di persone in giunta e/o consiglieri? In questi incarichi ci sono tecnici parenti di amministratori? Vengono rispettati i vincoli idrogeologici? Vogliamo che si ristabilisca la legalità! Si sta svendendo il futuro del nostro bellissimo territorio, dei nostri figli e di tutti noi che vogliamo restare. Si sta permettendo per il vantaggio di pochi di distruggere millenni di storia, di calpestare la nostra dignità. Alle cittadine ed ai cittadini chiediamo di non farsi abbindolare: non esistono guadagni facili. Non sono mai esistiti, tranne quelli illegali. Lo sviluppo di questa terra passa solo attraverso la sua salvaguardia, mentre la sua devastazione porterà solo ulteriore miseria. Forza Irpini – chiude – torniamo a farci rispettare“.
IrpiniaPost

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