Il governatore Vincenzo De Luca è netto sui fatti di San Giorgio a Cremano e sulla violenza sulle donne. In una Campania che fa registrare numeri drammatici arriva a Lioni e dice: “Abbiamo messo in campo iniziative varie in favore dell’occupazione di genere e abbiamo registrato un fenomeno interessante, che tantissime donne sono impegnate nella guida di aziende agricole di grande qualità, in Irpinia nel comparto vinicolo“. Il riferimento è alla tappa del treno storico a Lapio, ma il presidente affronta l’attualità meno lieta. “Ma abbiamo avuto diversi fenomeni di violenza contro le donne in questi giorni. C’è una crisi diffusa educativa, ci auguriamo inoltre che la scuola non sia frantumata tra regioni, che resti nazionale. Ma dobbiamo anche ragionare in termini di repressione. Dobbiamo cominciare a dire che un ragazzo di 18 o 19 anni è pienamente in grado di sapere cosa è bene e cosa è male. Ognuno sia responsabile degli atti che compie, per certe cose non deve esserci tolleranza alcuna”.
“La festa della donna – ha continuato il governatore – deve essere soprattutto festa della concretezza e del rispetto vero. Quindi sì al lavoro, ai servizi sociali e ai centri antiviolenza“. L’attualità politica è fitta, dalla sanità alle infrastrutture. E allora sulla Lioni-Grottaminarda De Luca dichiara: “Ci auguriamo che quegli squinternati che abbiamo al governo, anche se si fa fatica a dire che c’è un Governo in Italia, siano responsabili sulla strada. Due giorni fa abbiamo tenuto l’ultimo incontro al Ministero dei Trasporti. La nostra richiesta è semplice e cioè quella trasferire tutto alla Regione che versa centinaia di migliaia di euro per questa opera. E’ l’unica possibilità di mandare avanti i cantieri. Speriamo siano seri e scelgano questa soluzione, altrimenti questa strada non si finisce più”.