Non è stata una due-giorni noiosa sulle strade d’Irpinia e sugli schermi delle tv nazionali e internazionali. Anche oggi pioggia e nebbia l’hanno fatta da padrone, ma gli appassionati ai bordi delle strade non sono mancati da Atripalda a Salerno passando per Valle del Calore, Alta Irpinia e per quella valle del Sele che oggi può vantare il ciclista come Vincenzo Albanese (idolo di questa doppia tappa tra i tifosi altirpini anche per le sue origini lavianesi).
Festa doveva essere e festa è stata. Certo per Remco Evanepoel poteva andare un po’ meglio, visto che un cagnolino sfuggito al controllo del padrone è finito vicino al belga poi caduto sull’asfalto di Venticano. E poteva andare meglio in generale se solo il sole ci avesse fatto un regalo anche solo per un’oretta spuntando tra le nubi. Ma è pur vero che l’Irpinia in onda non ha sfigurato. Al netto di qualche imprecisione che fa discutere il web (che alla fine poco mettono e poco tolgono), la vetrina per i paesi irpini c’è stata eccome. Ovviamente Bagnoli Irpino e Laceno su tutti.
Indotto economico importante. Hotel e attività altirpine, di Avellino e hinterland non possono lamentarsi per le centinaia di posti letto riservati dalla sola carovana rosa. Ora c’è chi dirà “bisogna rifare le altre strade”. Giusto. E chi “ora dobbiamo sfruttare la visibilità e fare turismo”. Giusto anche questo. Ma visto che gli appassionati della bicicletta ci sono, i club in Irpinia esistono e hanno dato una grande mano nell’intera manifestazione, un segnale per lanciare o rilanciare questo sport meraviglioso potrebbe essere quello di far nascere strutture, ciclovie innanzitutto. Non a parole, non blaterando di progetti da qui a dieci anni.