“Scorre il ritmo qui a Caposele” è lo slogan della Festa della Musica, frase che scandisce il successo della seconda serata. La cornice è cambiata: il piazzale del parco fluviale fa da sfondo alla serata ricca di sorprese e di buona musica. Il paese offre due spettacoli contemporaneamente per accontentare tutti e abbracciare diverse generazioni. Due palchi, sul primo “Ballando sotto le stelle” a cura della Latin Art Academy nel piazzale Leonardo. Bambini dai 3 anni fino ad adolescenti e ragazzi oltre i 20 anni si esibiscono dando il meglio di sé con balli complessi e divertenti, tra luci fluo e decorazioni proiettate sullo sfondo del palco. I costumi brillano e si illuminano, le emozioni si toccano con mano. I genitori, emozionati, filmano i figli e sorridono soddisfatti.
L’altro palco, poco distante, posizionato nel parco fluviale delle sorgenti del Sele, ospita le performance di diversi gruppi. Giovani pronti ad ascoltare le band, carichi e pieni di adrenalina scuotono la testa a tempo di musica. È il turno di Ivano De Simone che, insieme al suo gruppo, offre uno spettacolo folk al ritmo di musiche popolari. Mostra tutta la sua abilità con la fisarmonica, mentre ammicca al pubblico.
Su le mani per “Habemus Capa” e per il frontman che coinvolge tutti con pezzi di Caparezza mimati e cantati. Ironico e divertente, parla con gli spettatori e rende le canzoni ancor più vive. Sul palco, poi, gli Evergreen portano il pop rock e il punk rock iniziando con “Baila Morena” di Zucchero. Molto attesi perché affezionati alla festa della musica, i Rewind fanno vibrare il parco. Salvatore Cantarella, il frontman della band, ringrazia tutti ed è subito pronto ad esibirsi. Le distanze tra pubblico e band si annullano improvvisamente, lui si siede sul palco, fa cantare la gente, si emoziona. I brani di Vasco Rossi vengono intonati con intensità e calore da tutti.
Oltre all’attestato di partecipazione per loro anche il “Premio festa della musica 2017” consegnato dal presidente dell’Associazione Festa della Musica di Caposele, Giovanni Viscardi. “I Rewind sono un orgoglio per Caposele” commenta Armando Sturchio, uno degli organizzatori dell’evento, “Sono partiti dal nulla e adesso fanno circa 60 serate all’anno, questo premio è il riconoscimento di tutto il paese”. Applausi e complimenti… L’ultimo ad esibirsi è Ivan con la Mariniello’s band che continuano a scaldare l’atmosfera a tempo di reggae e ska. È l’1.30 di notte e nessuno sembra voler andar via. In un vortice di divertimento e leggerezza si continua a stare insieme brindando e cantando.