C’è anche la faggeta di Lioni tra i vincitori della quinta edizione del concorso fotografico Scatta il bosco PEFC21. Svoltosi tra il 22 aprile e il 5 giugno, ha visto la partecipazione di oltre quattrocento foto scattate da professionisti e amatori che hanno pubblicato i propri scatti su Instagram accompagnati dall’hashtag #scattailboscoPEFC21.
A vincere il concorso quest’anno è Paola Toniutti, con la sua foto “Incontri emozionanti” con protagonista un capriolo, scattata in un pioppeto a Codroipo, in provincia di Udine. La fotografa viene premiata con un week-end per due persone presso la Tenuta di Paganico, nella maremma grossetana.
Al secondo posto Simone Spina, per lo scatto “Bosco incantato” realizzato in una faggeta lionese, in Irpinia, cui viene assegnato un tavolo di legno massello certificato PEFC, realizzato artigianalmente dalla ditta Aschieri De Pietri di Casalmaggiore (Cr).
Il lariceto del Lago Federa a Cortina d’Ampezzo (Bl) è invece protagonista della foto di Sonia Fantini che con la foto “Autunno al Lago di Federa” si aggiudica la medaglia di bronzo ed un kit composto da un taccuino, agenda e tanti altri oggetti di cartoleria certificati PEFC.
La Segreteria del PEFC Italia ha inoltre selezionato due ulteriori foto: “Una goccia che stilla” di Daniela Sgueglia, scattata nella Pineta di Linguaglossa (Ct), una delle aree naturali più belle della Sicilia, e “Impressioni d’autunno” realizzata da Thomas Danieli a Ornica (Bg), in Lombardia.
I tre vincitori ufficiali e i due fotografi selezionati dalla segreteria di PEFC Italia accedono inoltre alla fase internazionale del concorso fotografico PEFC a cui parteciperanno i vincitori di tutte le 11 nazioni partecipanti. Tra questi verrà scelto il vincitore assoluto a livello internazionale che riceverà un premio in denaro di 2.000 franchi svizzeri.
Quest’anno inoltre il PEFC Italia ha scelto di affrontare anche tramite le immagini il tema del cambiamento climatico, assegnando una menzione speciale proprio alla fotografia che meglio rappresenta il tema “Alberi e cambiamento climatico“. Ad aggiudicarsi la menzione è Ludovica Nati con una foto scattata in Val di Fassa (Trentino) che mostra i segni di Vaia ancora evidenti sul gruppo del Catinaccio. La fotografa avrà la possibilità di piantare 10 alberi a Milano a proprio nome, che nel corso della loro vita assorbiranno le emissioni di gas serra generate in media da un cittadino italiano nel corso di un anno. La messa a dimora delle alberature verrà realizzata grazie all’attività di forestazione urbana svolta da Rete Clima.
(foto tratte da ecodelleforeste.it)