“Lo Sponz non fa politica, ma la politica deve fare cultura. E la cultura è anche accoglienza. Non è un caso che vari dei sei paesi dello Sponz abbiano un centro per rifugiati”. Sono le parole del sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, Marco Marandino, alle celebrazioni per Calitri e per i paesi dello Sponz Fest, capitali europee della cultura per un giorno. L’intervento da Calitri dopo la diffusione della nota della Lega provinciale in mattinata, in polemica con la visita di Mimmo Lucano.
Dello stesso avviso il primo cittadino di Lacedonia, Antonio Di Conza (nella foto in basso). Quest’ultimo ha parlato della necessità di accogliere. “Ogni Comune deve farlo”. E da Di Conza anche una riflessione sugli investimenti in cultura. “Sono d’accordo col sindaco di Calitri e penso che ogni euro investito in attività culturali ne produca otto nel lungo termine”.
Non è mancata la riflessione del padrone di casa. Michele Di Maio ha definito Mimmo Lucano “un uomo buono”. Ha ribadito: “Alla Lega dico che non abbiamo politicizzato nulla. I sindaci stessi dei sei paesi vengono da posizioni politiche differenti e tentiamo solo di invertire la rotta dello spopolamento. E continueremo a farlo al di là degli schieramenti ma nell’interesse dell’area”.
Intanto domenica 25 agosto si chiude la settima edizione dello Sponz Fest, il festival ideato e diretto da Vinicio Capossela in Alta Irpinia. All’ora di pranzo, al Vallone Cupo di Calitri arriva Trenodía, con l’orazione civile di Michela Murgia e a seguire un banchetto funebre. Alle ore 20 ci si sposta al Castello di Sant’Angelo dei Lombardi per un momento musicale con Giovannangelo De Gennaro e Peppe Leone. Saltato il reanding con Michele Riondino. Lo Sponz Fest si conclude con una grande festa in piazza a Sant’Angelo: il concerto da ballo della Banda della Posta.