Tribunali minori, ricerche petrolifere, cinipide. Tante richieste al presidente del Consiglio Matteo Renzi ieri in Prefettura. Platea di fasce tricolori curiosa e attenta. Alla presenza del Prefetto Carlo Sessa, dopo le tensioni con alcuni sindaci registratesi nelle ultime settimane, il Premier ha toccato anche l’argomento caldo dell’accoglienza ai migranti.
Un punto sul quale è ritornato anche al Teatro Gesualdo, in apertura del suo discorso parlando di emergenza e ribadendo che l’Italia farà la sua parte come avvenuto finora. “Ma se dovesse essere lasciata sola – ha precisato – chiederò al Parlamento l’autorizzazione a porre il veto sul Bilancio della Ue”. Renzi però ha chiesto ai sindaci collaborazione per far fronte alla necessità di accogliere e di farlo senza gravare in modo eccessivo su alcuni centri, mentre altre comunità si mostrano chiuse all’ipotesi di ospitare migranti. Solo 38 paesi su 118 Comuni irpini ad oggi accolgono immigrati.
“Capisco la difficoltà di interfacciarsi con le comunità locali, ma abbiamo il dovere di fare tutti la nostra parte”. Ha detto in sintesi Renzi ai primi cittadini irpini. “Stiamo anche ragionando sul dare ai Comuni che ospitano migranti la possibilità di indicare un progetto di opera pubblica che il Governo finanzierà”. Oggi è arrivato anche il monito del sindaco di Firenze, Dario Nardella, che in un’intervista a Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera propone “sanzioni per i Comuni che rifiutano i migranti“. Tra l’altro lo stesso Nardella ha evidenziato come la Campania sia al di sotto rispetto ad altre regioni come numero di profughi ospitati.
E sul piano locale continua lo stallo in Alta Irpinia. Oggi era prevista la seconda riunione sul tema dei migranti al Consorzio dei servizi sociali A3. Assemblea rinviata però, il che fa pensare che un accordo tra i venticinque non sia stato ancora raggiunto. La proposta del presidente Stefano Farina è stata accolta da poco meno della metà dei sindaci. “Un grande centro Sprar con migranti distribuiti equamente per evitare che la Prefettura decida senza tener conto dei sindaci”. Questa l’idea, che però non è piaciuta a tutti nel primo incontro. In Alta Irpinia accolgono migranti 6 Comuni su 25. In 4 sono attivi progetti Sprar.