Completate le operazioni di scrutinio per il rinnovo del Consiglio provinciale di Avellino. Molte le riconferme tra gli amministratori. Qualche sorpresa, vedi la mancata elezione del vicepresidente uscente Girolamo Giaquinto.
La lista Davvero-Moderati ne piazza tre a Palazzo Caracciolo. Due restano, si tratta di Francesco Mazzariello e Diego Guerriero. New entry quella di Gabriele Buonanno.
Tre anche per la lista Per l’Irpinia che riconferma in Consiglio Pino Graziano e fa entrare Vincenzo Barrasso ed Emanuela Pericolo: sui tre la soddisfazione della Lega.
Sono quattro i consiglieri per la lista del Partito Democratico: il sindaco di Grottaminarda Marcantonio Spera è il più votato in base al voto ponderato. Resta in Consiglio provinciale Luigi D’Angelis, unico rappresentante eletto dell’Alta Irpinia. E ancora l’arianese Laura Cervinaro e il montorese Antonello Cerrato.
Proposta Civica per l’Irpinia, facente capo ai renziani, riconferma Fausto Picone. Con la stessa squadra resta ad Avellino Franco Di Cecilia.
“Il risultato venuto fuori dalle urne per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Avellino non si presta ad interpretazioni, ma è incontrovertibile: il Pd, oltre ad essere l’unico in campo, è il primo partito con un esito che dà la rappresentazione inequivocabile di una forza politica radicata e dalla classe dirigente diffusa sull’intero territorio. Vince la serietà e la linearità di chi ha fatto e fa scelte politiche chiare, trasparenti, senza accordi sottobanco, senza mercantilismi vari. Perde la logica dell’indistinto, dell’ammucchiata, perde il doppiogiochismo di chi non sa praticare disciplina di partito e non conosce senso dell’appartenenza. Alcuni risultati, poi, restituiscono indiscutibilmente una valutazione sull’azione amministrativa messa in campo in questi due anni non esattamente positiva. Le mancate riconferme, soprattutto quando arrivano dagli amministratori verso altri amministratori, rappresentano il più impietoso dei giudizi sull’efficacia di quanto espresso finora”, lo dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico, Maurizio Petracca, alla luce degli esiti elettorali per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Avellino.
“Sento di dover ringraziare – aggiunge Petracca – tutti gli amministratori che hanno compiuto una scelta di campo netta. Vale la pena sottolineare come quella del Pd fosse l’unica lista in campo dalla cifra e dall’identità politica identificabile. Gli altri schieramenti, infatti, sono aggregazioni di persone e di riferimenti in cui la dimensione politica è oggettivamente annacquata, se non totalmente assente. E’ un dato non secondario, che credo sia giusto sottolineare”.
“I miei sinceri auguri di buon lavoro agli eletti del Partito Democratico. Nonostante il quadro normativo non riconosca protagonismo al consiglio provinciale, sono certo che svolgeranno al meglio il loro ruolo. Lo faranno con autonomia, spirito di giudizio, attaccamento al territorio e alle comunità che rappresentano. Non saranno voci mute, ma protagonisti attivi delle dinamiche istituzionali, amministrative e politiche della Provincia di Avellino”.
“Esprimiamo soddisfazione per i risultati dell’elezione a Palazzo Caracciolo. La lista sostenuta dalla Lega conquista 3 seggi con l’elezione di Pino Graziano, Emanuala Pericolo, Vincenzo Barrasso. La Lega, si conferma forte, credibile e in ottima salute”. A dichiararlo sono il commissario regionale della Lega in Campania, sen. Claudio Durigon e il segretario provinciale Salvatore Vecchia a commento delle elezioni della nuova Assemblea provinciale di Avellino che aggiungono: “La Lega si conferma forza trainante del centrodestra in Irpinia. Siamo pronti al cambio di marcia, forti di un ritrovato entusiasmo anche per l’ottimo lavoro del ministro Salvini e del governo tutto. È tempo di riscatto per Avellino e per tutta la provincia. Siamo al lavoro per fare sintesi dinanzi ad una crescente e poderosa spinta civica. La Lega c’è!”.