I nomi e gli spettacoli di rilievo non sono mai mancati nelle estati di Sant’Andrea di Conza (Av), ma il cartellone 2022 della Rassegna Teatrale e della Festa del Libro sembra un mix perfetto per celebrare e rilanciare i due storici festival del borgo altirpino. Quest’anno 45esima Rassegna teatrale e decima edizione della Festa del Libro. L’alchimia prevede l’incontro tra generazioni e mezzi espressivi, in cui il libro si incrocia con la televisione e il pubblico potrà incontrare protagonisti del teatro, del piccolo schermo, nuove proposte letterarie. Per alcuni si può parlare di un rapporto ben consolidato con Sant’Andrea di Conza (Dario Vergassola, Giorgio Marchesi), per altri sarà una splendida prima volta. Intanto, però, l’estate di Sant’Andrea comincia a Procida il 3 agosto con la celebrazione del gemellaggio tra i due Comuni e una serata incontro tra le due comunità. Marco Zurzolo farà da collante tra aree interne e fascia costiera della Campania, presentendo il libro “I Napoletani non sono romantici” (Colonnese Editore) ed esibendosi con la sua band a Marina Chiaiolella alle 21.30.
La 45esima Rassegna teatrale di Sant’Andrea di Conza inizia l’8 agosto con la commedia “Riunione di famiglia” di Amanda Sthers e Morgan Spillemaecker. Adattamento e regia di Pino Quartullo con Katia Ricciarelli, Nadia Rinaldi, Claudio Insegno e Pino Quartullo. Si continua l’11 agosto al Teatro Episcopio con “Il fu Mattia Pascal”. Giorgio Marchesi interpreta il romanzo di Luigi Pirandello con la regia dello stesso Marchesi e di Simonetta Solder. Musiche scritte ed eseguite dal vivo da Raffaele Toninelli. Il 16 agosto sarà la volta di Enzo De Caro e Anema: sul palcoscenico all’aperto di Sant’Andrea di Conza si celebra Renato Carosone con lo spettacolo “Renatissimo”. Per prenotazioni scrivere al 3336384897 (WhatsApp), biglietti al costo di 10 euro a spettacolo.
L’intervento è co-finanziato dal POC Campania 2014-2020: Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e la cultura. Programma unitario di percorsi turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata nazionale ed internazionale. Quest’anno le manifestazioni, nell’ambito del progetto “Itinerari Irpini”, hanno il patrocinio dell’Università Federico II di Napoli.
Ed è l’occasione per festeggiare in grande stile la decima edizione della Festa del Libro. Due giorni intensi nei vicoli del centro storico tra talk, presentazioni, confronti, reading, musica, tradizioni gastronomiche. Il 20 agosto si apre con le scrittrici Luisa Festa, Emma Barbaro, Laura Piserchia. A seguire il reading di Orlando Cinque dedicato al drammaturgo August Strindberg. In serata Dario Vergassola con “Storie sconcertanti”, nella notte musica tra i vicoli e dalla serata stand enogastronomici. Il 21 agosto, nel pomeriggio, un dibattito letterario sul tema aree interne-fascia costiera. Tra gli ospiti Antonio Carannante, assessore del Comune di Procida e scrittore; Pasquale Gallicchio, scrittore e giornalista; Pasquale Chirico, sindaco di Teora. I tre presenteranno i rispettivi volumi e si confronteranno sull’incontro possibile tra l’entroterra e la costa in Campania. In prima serata arriva da Torino Fabrizio Caramagna, campione di aforismi e scrittore. Si chiude con la presentazione di “Eclissica” di Vinicio Capossela. Sarà presente l’autore, intervistato dallo storico Erberto Petoia.
“Grazie alla Regione Campania e alle associazioni che da anni si impegnano per dare continuità e qualità a un discorso culturale cominciato negli anni ‘70 a Sant’Andrea di Conza, offriamo a residenti e visitatori l’ennesimo cartellone di primo piano – dichiara il sindaco Pompeo D’Angola -. Ci tengo a sottolineare come nella nostra comunità ci sia sempre un filo conduttore e nulla sia frutto del caso. Gli artisti che tornano nel borgo-palcoscenico decidono di farlo spinti da stimoli e rapporti cresciuti edizione dopo edizione e questo ci rende ancora più orgogliosi. Nel lanciare il programma dei due eventi principali di Sant’Andrea, desidero inoltre ringraziare i comuni che stanno condividendo con noi il progetto Itinerari Irpini, dove da Andretta a Lioni, da Lacedonia a Morra De Sanctis, si è deciso di puntare tantissimo su un’offerta culturale di spessore e legata ai luoghi. Un pensiero particolare– chiude D’Angola – va al grandissimo Maurizio De Giovanni. La sua sarebbe stata una terza volta a Sant’Andrea per la Festa del Libro. A nome di tutti, invio i migliori auguri per una serena convalescenza”.