L’Ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi è stato vittima di tagli pesanti: nel corso degli anni ha subito diverse modifiche sul piano sanitario tra cui la chiusura definitiva di diversi reparti come Ginecogia e Pediatria, ed una forte riduzione dei posti letto in Medicina e Chiururgia. Dopo la definitiva chiusura dell’Ospedale di Bisaccia, la Regione Campania che puntava ad una riorganizzazione della sanità sembrava dare qualche speranza in più all’Alta Irpinia, mediante il potenziamento del Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi, dove veniva confermata la Chirurgia, alcuni posti in Ortopedia ed altri per terapia intensiva post operatoria e rafforzata la rete dell’emergenza.
“Dopo oltre 3 anni da quel decreto niente è stato fatto”, protesta la Uil Fpl con il suo segretario provinciale Gaetano Venezia. “A tutto questo si aggiunge la sospensione da qualche giorno, come informa il personale addetto, delle prenotazioni dall’esterno agli ambulatori diagnostici, in conseguenza dell’applicazione della direttiva europea di 12 anni fa. Sicuramente non si tratta di una interruzione temporanea, tant’è che la sospensione di tutti i servizi degli ambulatori è prevista per tutto il 2016. L’assistenza pubblica viene sempre più depauperata a favore dei privati. Le prenotazioni agli ambulatori sono sicuramente sospese per la mancanza di personale a scapito di centinaria di utenti. I centri di altre strutture provinciali dell’ASL Avellino saranno sovraccaricati e molti cittadini quindi saranno costretti a rivolgersi ai privati, dopo che la passata gestione dell’Asl ha restituito alla Regione Campania circa 50 milioni di euro”.