Dopo la presentazione all’Expo di Dubai è la volta di Lioni. Primo incontro pubblico questa mattina nel paese di Borgo 4.0, organizzato da Comune e istituto “Vanvitelli” per spiegare innanzitutto al mondo della scuola un futuro ormai alle porte. Cantieri in avvio a inizio marzo e dal prossimo anno le prime auto a guida autonoma sulle strade “intelligenti” del territorio che nel frattempo saranno attrezzate, tra le altre cose, con sensori e wifi.
Proprio ai giovani si rivolge nel suo intervento Paolo Scudieri, presidente di Anfia e guida del consorzio di 54 imprese, 5 università, enti pubblici e di ricerca che hanno ideato e dato vita a Borgo 4.0. “Il territorio ha avuto una gemma, bisogna saperla incastonare perché diventi un gioiello. Lioni è il primo paese al mondo a essere popolato da tecnologie 4.0, da sistemi di guida autonoma. La presentazione a Dubai è stata un successo e tante nazioni vogliono replicare questa idea. Il 5G sarà fondamentale, il progetto durerà circa tre anni. Abbiamo portato qua grandissime aziende internazionali, cito Italdesign Giugiaro e STMicroelectronics: sono i cervelli mondiali del microchip e del design. Ora dipende da voi ragazzi, io il mio l’ho fatto. Nella vita nulla è gratis, siete in competizione con i vostri colleghi internazionali. Noi vi diamo dei mezzi, ma voi dovete combattere per affermarvi”.
E aggiunge: “Borgo 4.0 è una dimostrazione di potenza tecnologica e coesione sociale. Dovete essere fieri dell’impegno di questo giovane sindaco e di Rosetta D’Amelio che si è battuta come una leonessa per questo progetto. Il Sud quando vuole sa e può fare. L’automotive in Italia vale 80 miliardi di gettito fiscale e 1,5 di investimenti in ricerca e sviluppo. Ma in questo mondo per affermarti devi capire prima verso quali obiettivi andare”. Poi annuncia: “Vogliamo ottenere il riconoscimento di centro di omologazione di tutto quello che qui viene sperimentato. Perché il benessere e l’ambiente devono andare di pari passo allo crescita e alla creazione di opportunità”.
Al tavolo dei relatori il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola e il parlamentare Piero De Luca. All’ingegnere Giovanni Fabozzi di Anfia e alla delegata comunale a Borgo 4.0 Anna D’Amelio il compito di spiegare il progetto. Ma all’incontro, moderato dal consigliere comunale Amato Verderosa, intervengono pure: la delegata alle Pari opportunità Rosetta D’Amelio, l’assessore regionale alla Formazione Armida Filippelli, la dirigente scolastica Marilena Viggiano e la vice capo di gabinetto del ministero dell’Istruzione Sabrina Capasso. Da parte loro la sottolineatura dell’importante di una formazione tecnico-professionale per vincere le sfide del futuro. Un futuro del quale farà parte anche Acca software, come riferisce l’ad Guido Cianciulli (leggi qui).
Di sfide parla anche il sindaco Yuri Gioino: “Al centro del dibattito abbiamo scelto di mettere il capitale umano. Elemento fondamentale se parliamo di innovazione, perché non si può prescindere da una adeguata formazione. Ci siamo avvicinati al progetto con preoccupazione perché le macchine amministrative non sono abituate a parlare di certi temi. La prima sfida l’abbiamo vinta grazie a tutte le professionalità coinvolte e ai dipendenti del Comune. Vinceremo anche la seconda sfida: dare più servizi ai cittadini, dare un contributo al settore dell’automotive. Le cose qui possiamo farle e farle bene”.
Parte Borgo 4.0, Scudieri: ‘A Lioni scriviamo il futuro dell’auto’