I dipendenti della Ema di Morra De Sanctis torneranno al lavoro il giorno 14 aprile secondo le modalità già comunicate al sindacato: circa il 50% della forza lavoro in azienda e la parte rimanente coperta da cigo o smartworking.
Si è poi conclusa oggi la procedura delle indagini sierologiche che ha visto coinvolti 935 lavoratori di Ema/Poema (compresi gli addetti ai servizi, dipendenti da ditte esterne). I casi di positività eventuali saranno comunicati dall’Asl Avellino e non dall’azienda, che non ha potestà in materia.
Gli spazi comuni (area ristoro/area fumatori/spogliatoi) saranno sorvegliati da una Squadra di Emergenza con il compito di garantire il rispetto delle misure in materia di sicurezza previste dal Protocollo condiviso del 14.03.2020 (in particolare il distanziamento sociale).
Sono alcuni dei punti emerso dal confronto Prefetto-Azienda-Sindaci-Sindacati. “La Fim-Cisl esprime il suo apprezzamento per l’impegno profuso dall’azienda – scrive il sindacato in una nota – in relazione al test-screening di cui ha sostenuto i costi; l’implementazione delle misure di sicurezza a tutela della salute dei lavoratori; la gradualità della presenza dei lavoratori all’interno dello stabilimento che viene prudenzialmente assicurata, dimostrano che la cura rivolta al benessere della persona non è sempre subalterna alla logica del profitto e che il cinismo imprenditoriale non è una condizione ineludibile per essere dei manager competenti. La Fim-Cisl attraverso le sue articolazioni presiederà alla Cabina di Regia ed al Comitato aziendale di Sorveglianza per garantire ai lavoratori la massima attenzione ed il rispetto delle normative in materia di sicurezza“.