Già dalle prime ore di lunedì mattina tanti commenti positivi per Pasquale Giuditta che si riconferma sindaco di Summonte. Al suo terzo mandato con al fianco una squadra giovane, un Consiglio comunale con nuovi tra cui diverse donne che si sono contraddistinte più volte nella vita sociale del paese.
Il presidente del Distretto turistico del Partenio, costituitosi da pochi mesi ma già a lavoro per il rilancio del turismo e dell’economia locali, mantiene la fascia tricolore, battendo con il 57,69% dei voti l’altro candidato, Carmine De Lucia. Da 10 anni alla guida di quello che l’anno scorso è entrato a far parte del circuito de “I borghi più belli d’Italia”, Pasquale Giuditta ha subito ricevuto i complimenti e gli auguri dei cittadini e dei vicini di casa. In molti, infatti, hanno espresso il desiderio di far parte di una comunità come quella di Summonte, per gli obiettivi raggiunti negli ultimi anni grazie al lavoro dell’amministrazione e all’impegno degli stessi summontesi. Sembra infatti non mancare nulla al comune ai piedi del monte Partenio. Dalla ottima viabilità all’illuminazione pubblica che rende Summonte un piccolo gioiello anche di sera. Dai centri di aggregazione per i più piccoli, ai monumenti ben tenuti e luoghi di iniziative culturali ed enogastronomiche.
Altri 5 anni, dunque, per l’ex parlamentare dell’Udeur per portare avanti i tanti progetti che con il Distretto turistico del Partenio, e non solo, sono stati messi in piedi. Un altro mandato che conferma la volontà di scommettere sul turismo, sulle potenzialità dell’entroterra. E sui giovani. Quelli che lo circonderanno nei prossimi anni nella casa comunale si dicono pronti a continuare sulla strada intrapresa da Giuditta, mettendocela tutta per mantenere alta l’attenzione sulle azioni già in corso. Tra queste, integrazione, valorizzazione delle risorse culturali ed economiche e rispetto per l’ambiente. Su questi ed altri temi si impegneranno i nuovi componenti del Consiglio che puntano alla partecipazione attiva dei cittadini alla vita amministrativa e sociale del paese, instaurando un dialogo costante tra essi e l’amministrazione.
Soddisfazione e tanta voglia di lavorare, in attesa delle deleghe, nelle parole di una dei nuovi consiglieri, Virginia Dello Russo: “Un grande risultato per la nostra squadra eterogenea, composta da professionisti. Ognuno di noi darà il proprio contributo per il futuro del paese. Il nostro è un programma in continuità sulla strada giusta intrapresa, che ci ha portati ad avere il privilegio di vivere in uno dei Borghi più belli d’Italia. Un punto di arrivo che altro non è che un punto di partenza. Abbiamo enormi potenzialità che ancora non abbiamo utilizzato, dobbiamo essere in grado di fare sistema in ogni campo, da quello turistico a quello agricolo. Per fare questo c’è bisogno di contribuire attraverso un’azione locale aperta, fondata sull’integrazione e sulla valorizzazione delle risorse culturali, umane ed economiche che esistono nel nostro territorio in modo che i cittadini attraverso la partecipazione diventino i veri protagonisti del proprio avvenire”.
A condurre il primo cittadino alla terza vittoria consecutiva, come è evidente, l’amore e la dedizione per la propria terra. Un impegno ripagato dai risultati ottenuti domenica scorsa, che hanno confermato le previsioni. In campagna elettorale, infatti, ad ogni incontro la squadra di Giuditta “Per Summonte” veniva accolta da un bagno di folla. La stessa che ha festeggiato una vittoria che intende mettere il cittadino al primo posto “i cittadini ci hanno accolto con grande calore, soddisfatti del risultato – ha proseguito Dello Russo -. L’intenzione è quella di continuare ad avere una cittadinanza attiva, per cui cercheremo di avere un rapporto sempre aperto con i cittadini, i quali contribuiranno alla circolazione delle informazioni, al monitoraggio del territorio e all’analisi delle problematiche”.
Summonte. Un paese che qualcuno sui Social ha definito “la migliore realtà dell’hinterland avellinese”. E in effetti il borgo di circa 1600 abitanti ha raggiunto negli ultimi anni un equilibrio che pochi altri piccoli comuni mostrano di avere.