Un atto di consacrazione, di obbedienza, scritto con il sangue. Presunte violenze, abusi. Un marchio a fuoco. Il tutto denunciato da una suora di un convento di Frigento e documentato nel reportage-inchiesta di Amalia De Simone su Corriere.it.
Il tutto sarebbe sotto la lente di ingrandimento della Procura avellinese. Un quadro che, se confermato, sarebbe da Marchese De Sade. Nel video, con tanto di testimonianze, si parla di frustate, strumenti appunttiti, schizzi di sangue che imbrattavano i muri. Cenere mangiata. E’ il racconto di alcune suore che puntano il dito contro Padre Manelli.
Il Vaticano dovrà affrontare un’altra grana con in Vatileaks di questi giorni? Vedremo. Intanto sempre nell’inchiesta della De Simone c’è la difesa dell’avvocato
Enrico Tuccillo, avvocato di padre Manelli. Il religioso accusato dalle suore. “Padre Stefano Manelli vuole vivere secondo l’ispirazione tradizionale della chiesa. È ridicolo e triste. Noi abbiamo già presentato tre denunce per calunnia alla Procura della Repubblica di Avellino”.
Il tutto era stato riportato anche in un articolo su “Il Mattino” a firma di Loredana Zarrella, in cui si parla di numerose testimonianze, depositate presso la Santa Sede già a partire dal 1998.