“E’ la vittoria della politica contro l’indistinto”, scrive il consigliere regionale Maurizio Petracca dopo la vittoria di Rino Buonopane, nuovo presidente della Provincia. “E’ la vittoria della politica lineare contro gli opportunismi. E’ la vittoria della politica che recupera il ruolo dei partiti come palestra democratica. Ed è la vittoria di un partito che vuole voltare definitivamente pagina. E’ la vittoria di un gruppo, Quello che ormai da tempo si è ritrovato nella condivisione di una visione, in un rapporto che è di solidarietà quotidiana. Persone che insieme si occupano del nostro territorio, delle nostre comunità. Senza rancori, senza voglie di rivalsa. Con amicizia. Ed è, consentitemelo, anche la mia vittoria. Contro tutto e tutti. Contro l’arroganza di chi vive il potere come aspirazione e come unica realizzazione di vita, contro un modo di intendere la politica che non mi appartiene e che rifiuto”.
E il nuovo inquilino di Palazzo Caracciolo scrive: “Il nostro tempo è arrivato. Perché questa non è la mia vittoria o la vittoria di pochi notabili, ma è la vittoria di un gruppo, un gruppo di persone di buona volontà che ha deciso di puntare su di me. E’ la vittoria della solidarietà, della coesione, della voglia di cambiare. Perché cambiare è possibile ed è bellissimo. Abbiamo sofferto fino all’ultimo istante, ma ce l’abbiamo fatta!
Questa è la vittoria della politica – aggiunge Buonopane – Perché la formula scelta a sostegno della mia candidatura alla presidenza della Provincia di Avellino è lineare, chiara, intellegibile. Questa formula ha battuto le alchimie degli stregoni. Ecco il primato della politica di cui ho parlato per l’intera campagna elettorale e compito della politica ora sarà dare le indicazioni strategiche per restituire all’ente Provincia il senso che la riforma stessa non le affida. Nostro compito sarà andare oltre i limiti legislativi e fare di questo palazzo nel centro di Avellino il cuore pulsante di una comunità che vuole gettare il cuore oltre l’ostacolo.
Questa è la vittoria dei tanti, tantissimi amministratori che hanno riposto fiducia in me, nella mia persona. L’indicazione è chiara: cambiare metodi, approcci, cambiare diametralmente visione. Porte finalmente aperte, aria fresca. Li ringrazio per questa apertura di credito nei miei confronti. Mi adopererò con tutte le mie energie per non deluderli. Questa è la vittoria dei nostri paesi, paesi di pietre antiche e dall’anima che vibra. Paesi che nonostante tutto non si rassegnano. Paesi affamati di nuovo futuro. Il futuro si muove sulle gambe degli uomini e delle donne che vogliono impegnarsi per il nostro territorio. Ecco, questi uomini e queste donne troveranno un luogo di confronto, un’officina che produce sostegno, supporto, soluzioni, uno spazio dove coltivare idee e progetti. All’arroganza del potere per il potere risponderemo con l’entusiasmo e la passione dei costruttori di speranza. Hirpina Audacia è stata, Hirpina Audacia sarà…”.