Undici firme per chiedere l’intervento, risolutivo di una situazione che si protrae da troppo tempo, direttamente a Matteo Renzi e a Lorenzo Guerini. Il nuovo capitolo della vicenda intricata del Comune di Avellino passa quindi per un appello ai vertici nazionali del PD affinché mettano fine l’esperienza fin qui consumatasi a guida Paolo Foti. Una lunga missiva che ripercorre la vicenda cittadina sottolineando errori e ferite aperte a partire dalle cosiddette “epurazioni” compiute a danno di alcuni tra i più votati consiglieri per finire alla questione morale, passando per l’approvazione del bilancio di previsione con soli 11 voti favorevoli su un totale di 33 consiglieri eletti tra maggioranza e opposizione.
A firmarla l’ex presidente del Teatro Gesualdo Luca Cipriano, l’ex vice sindaco Stefano La Verde e l’ex assessore Marietta Giordano. E ancora: i consiglieri comunali dissidenti del gruppo “Democratici per Avellino” Salvatore Cucciniello, Gerardo Melillo e Francesca Medugno; quelli del gruppo “Davvero Democratici” Gianluca Festa, Giuseppe Negrone e Antonio Genovese, oltre a Francesca Di Iorio e Massimiliano Miro.
Gli undici e le liste a loro collegate hanno ottenuto 7879 voti alle Amministrative del 2013 che portarono all’elezione di Paolo Foti. Ad essi si aggiungono l’ex capogruppo Enza Ambrosone e Carmine Montanile di Irpinia di Base che hanno inviato un’altra lettera a Renzi chiedendo in sostanza la stessa cosa, cioè di staccare la spina sul modello Roma e Marino a Paolo Foti.
Leggi la lettera integrale degli undici:
Lettera Consiglieri PD Avellino a Renzi