!Il Collegio Provinciale degli Infermieri di Avellino sostiene da tempo la necessità, ormai non più procrastinabile, di eliminare il blocco del turn over nelle strutture sanitarie della Regione Campania e, nello specifico, in Irpinia”. così il presidente Maurizio Roca.
“È noto a tutti – continua Roca – che il personale della sanità, in particolare il personale infermieristico, è sottodimensionato in tutte le aziende ospedaliere della provincia di Avellino ed è, perciò, costretto a turni massacranti nei vari reparti, inclusi quelli nei quali sarebbe fondamentale disporre di infermieri non sottoposti a stress, per la particolare delicatezza e responsabilità del lavoro svolto.
Non c’è bisogno di essere esperti del ramo per comprendere come, anche la minima distrazione da iperaffaticamento conseguente a turni di lavoro intollerabili, possa comportare conseguenze nefaste, in reparti ad esempio come la terapia intensiva, il pronto soccorso, la cardiologia.
Lavorare ben oltre gli orari canonici, per sopperire alla cronica mancanza di personale, sobbarcarsi compiti persino di carattere burocratico-amministrativo, subire sempre più spesso anche le comprensibili reazioni disperate dei pazienti e/o dei loro familiari per le attese snervanti alle quali essi sono sottoposti, non potendo il ridotto personale sanitario rispondere in tempi reali a tutte le richieste di intervento, sono gli effetti eclatanti di una situazione che influisce senza dubbio negativamente sull’efficienza di medici ed infermieri.
La pianta organica regionale si è infatti ridotta, negli ultimi anni, di circa dieci mila operatori sanitari: la Regione Campania, proprio per effetto del blocco delle assunzioni, è costantemente agli ultimi posti in Italia per livelli qualitativi dell’assistenza, secondo le più aggiornate classifiche di settore.
Il Collegio provinciale degli infermieri di Avellino, nell’accogliere positivamente la notizia diffusa nei giorni scorsi circa l’assunzione di 1200 persone del settore sanitario, sollecita tutti gli enti preposti e le strutture, operanti sul territorio, ad esprimere con forza la necessità di affrontare tempestivamente l’emergenza sanitaria anche in Irpinia. Ulteriori sacrifici imposti agli infermieri della nostra provincia, a discapito della professionalità e della sicurezza sanitaria, non saranno più sostenibili e non saranno più tollerati”.