Nel giorno dell’approvazione del bilancio in Provincia i sindaci chiedono più investimenti su strade provinciali e sicurezza scolastica. In generale la manovra di Palazzo Caracciolo viene vista bene, del resto il voto bulgaro lo dimostra. Tuttavia si chiede un impegno particolare sulla viabilità. Il sindaco di Chiusano, Carmine De Angelis, in prima linea per le note problematiche che riguardano anche l’area industriale di San Mango. Il primo cittadino ha presentato un emendamento al bilancio in merito alle strade provinciali pur riconoscendo le difficoltà di intervento. “Serve un appostamento in bilancio più sostanzioso, 500mila euro per ambito è troppo poco. E’ dal 2009 che chiedo lo svincolo a destra per il Comune di Chiusano San Domenico, ma anche l’uscita di San Potito Ultra non può restare in quello Stato. Sono conscio delle difficoltà economiche, ma bisogna porre rimedio il prima possibile”.
Critico il punto di vista del sindaco di Montella, Ferruccio Capone, che però non ha fatto mancare il suo voto. “Mancano nel bilancio voci relative all’ambiente e al risparmio energetico. E non abbiamo parlato dei rifiuti e dello stato di salute di Irpiniambiente”.
Il sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, Rosanna Repole, soddisfatta per gli interventi sulle strade e sull’investimento continuo sui poli formativi. “Ma se ci dovesse essere bisogno di prendere una quota dagli investimenti sui poli formativi per finanziare la sicurezza delle scuole lo si faccia. Le scuole irpine devono essere sicure al 100 per cento“. E poi la Repole ha chiesto che lo stesso presidente della Provincia, inteso come Istituzione, sia presente anche nelle vicende del Progetto Pilota.
Positivo pure il bilancio del primo cittadino del comune di Montoro, Mario Bianchino “Impostazione corretta del bilancio, l’azione politica si muove in accordo con gli amministratori. Si continua ad investire sui poli di eccellenza come Solofra-Montoro e c’è un ruolo importante della Provincia di Avellino anche nel contrasto all’inquinamento ambientale del torrente solofrana“.